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il caso sollevato da Marcello

Niente più acqua gratis alle casine. Montini: scelta obbligata

In foto: @newsrimini
@newsrimini
di Redazione   
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lun 9 gen 2023 17:12 ~ ultimo agg. 10 gen 13:24
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5 centesimi al litro per la naturale, in precedenza gratuita, 10 e non più cinque per quella gasata. Le casine dell’acqua a Rimini perdono la gratuità, e non tutti l’hanno presa bene. Nicola Marcello di Fratelli d’Italia, raccogliendo la protesta di diversi cittadini, annuncia un’interrogazione in Consiglio (vedi notizia): “sarà anche una cifra modesta ma va a colpire tante persone non certamente facoltose”, scrive il consigliere ricordando come il PD abbia fatto in passato delle casine “un cavallo di battaglia”, anche con inaugurazioni in periodo pre-elettorale.

“Abbiamo resistito fino a che abbiamo potuto”, spiega l’assessora Anna Montini, ma poi Rimini si è dovuta adeguare a tutti gli altri comuni della provincia e agli altri capoluoghi come Ravenna che di recente ha fatto una scelta simile. Diverse le motivazioni: ridurre gli sprechi, visto che molti prendevano l’acqua gratis per dissetarsi con un sorso disperdendo poi buona parte del litro. Per l’aumento dei costi energetici necessari per il raffrescamento e l’erogazione, per l’aumento dei costi della Co2 per l’acqua gasata, per ripristinare gli atti vandalici lamentati da Adriatica Acque, che gestisce le casine.

Più monete implicano però anche un maggiore rischio di scasso: si sta pensando a un sistema di carte prepagate acquistabili dai tabaccai più vicini alle casette.