Metromare, stazione-fiera. Redazione progetto entra nel vivo

Sono iniziati in questi giorni i primi campionamenti geologici per la redazione del progetto della seconda tratta del Metromare, dalla stazione di Rimini alla Fiera. Il tratto, che correrà lungo la linea ferroviaria, è finanziato per 49 milioni di euro da fondi Pnrr. La campagna di scavo, con sondaggi fino a 50 metri di profondità, interessa un breve tratto di via Graziani, la via che da piazzale Cesare Battisti conduce alla via Destra del Porto e comporta una temporanea chiusura, fino a venerdì 13 gennaio. L’obiettivo è di campionare il terreno per effettuare indagini preventive di tipo geologico su alcuni punti sensibili come il porto canale, il deviatore Marecchia ed in corrispondenza delle principali opere previste per le realizzazione dell’infrastruttura. Dal 16 gennaio il campionamento proseguirà sul lato opposto, ovvero su un breve tratto della pista ciclabile di via Savonarola, che sarà chiusa temporaneamente senza alcuna modifica per la viabilità.

Dopo il via libera, giunto nell’agosto scorso da parte del Ministero delle Infrastrutture, e l’approvazione, dello scorso settembre, da parte della Giunta comunale, entrano nel vivo le attività per la redazione del progetto della seconda tratta del Metromare da inserire nella base di gara. La progettazione è stata affidata ad un raggruppamento di professionisti il cui capogruppo è lo studio “Architecna”, già impegnato nella realizzazione di sistemi di trasporto rapido di massa in importanti realtà italiane. Sono già iniziati gli incontri propedeutici con i tecnici dei soggetti interessati dal tracciato, tra cui RFI, ANAS e soggetti privati insistenti sul tracciato e il 24 gennaio si aprirà la conferenza dei servizi preliminare tra tutti gli enti interessati.

Da febbraio saranno anche organizzati incontri con i cittadini per l’illustrazione del progetto che sarà messo a gara. Il bando sarà pubblicato in primavera per arrivare all’aggiudicazione entro l’anno come previsto dai tempi stringenti del Pnrr. Tempi ai quali si è adattato anche il nuovo progetto di fattibilità con l’obiettivo di completare l’intervento entro il 2026. Il tracciato lungo la ferrovia presenta, spiega l’amministrazione, vantaggi anche in termini di capacità di trasporto e frequenze e non ha ricadute sul verde pubblico.