Querelle Lega. Stanchini: gestione discutibile, già avvisato Salvini

Prosegue la querelle in casa Lega dopo il congresso provinciale (vedi notizia). Ad intervenire è il consigliere santarcangiolese del Carroccio Gabriele Stanchini che risponde alla segretaria provinciale del partito Elena Raffaelli che, a proposito della sua mancata partecipazione all’assemblea, aveva ricordato che Stanchini “non ha neppure rinnovato la militanza, che spettava a lui richiedere, e che quindi non avrebbe avuto alcun diritto a partecipare e votare al congresso”.

Stanchini smentisce però la ricostruzione della Raffaelli. “Ho chiesto il rinnovo della militanza nel periodo pre-elettorale quando mi sono recato nella sede provinciale della Lega Rimini in Via Bonsi – scrive –. Presenti in sede la responsabile territoriale del tesseramento Chiara Merlini e il Segretario Nazionale Romagna, Jacopo Morrone. In tale occasione mi è stato risposto che non era il momento ideale per rinnovare la militanza e di rimandare il tutto a dopo le elezioni politiche. Nessuno mi ha più contattato, dopodiché mi sono ritrovato davanti alla notizia che sabato 19 novembre alla presenza del segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone e del segretario provinciale di Rimini, Elena Raffaelli, si era svolto il congresso cittadino del partito a Santarcangelo. Un fatto di cui sono venuto a conoscenza solamente attraverso la pagina social della Lega Santarcangelo presente su Facebook e non tramite gli organi di partito, come dovrebbe almeno teoricamente funzionare. Nessuno mi aveva avvisato a riguardo, nè via mail, nè telefonicamente“. Nessuna svista secondo Stanchini ma “una scelta premeditata visti i fatti che vi ho appena riportato e dato che i consiglieri comunali della Lega Santarcangelo da avvisare sarebbero stati solamente due e non cinquemila. Occorre un minimo di onestà intellettuale per capirlo. Alle mie richieste di spiegazioni, nonostante tutto, mi era stato risposto che avrei dovuto rinnovare la militanza anche nel 2022 per poter partecipare al congresso di Santarcangelo: insomma una vera e propria arrampicata sugli specchi e una lampante negazione della realtà“. Stanchini parla di “gestione discutibile” nella quale, di fatto, si “selezionano i militanti, ovvero gli aventi diritto al congresso, sulla base di calcoli prettamente personali per i quali diventa di conseguenza scontato l’esito. Con tutto il rispetto, tutto ciò diventa una farsa, una presa in giro“. Il consigliere santarcangiolese ricorda di aver “già provveduto ad avvisare della situazione il segretario federale Matteo Salvini e i tre vicesegretari per conoscenza. Provvederò a farlo nuovamente dopo aver letto queste parole di Elena Raffaelli nei miei confronti che non corrispondono a verità“.