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due arresti della polizia

Rapinato mentre dorme in auto, le insegue e viene ferito

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 8 ott 2022 15:06 ~ ultimo agg. 9 ott 11:33
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Dormiva all’interno della propria auto parcheggiata sul lungomare Spadazzi a Miramare, quando ha sentito aprire lo sportello e visto una sagoma che gli sottraeva il portafoglio dalla tasca dei pantaloni per poi passarlo ad un complice. Resosi conto di essere stato derubato, l’uomo, un albanese, si è messo all’inseguimento dei ladri, che però hanno reagito ferendolo con una bottiglia rotta.

Un furto trasformatosi in rapina che la polizia, intervenuta con le Volanti all’altezza del Bagno 140, è riuscita a interrompere. In manette sono finite due transessuali peruviane di 48 e 34 anni, difese rispettivamente dalle avvocatesse Leanne Arceci e Sonia Giulianelli.

Erano le 3.30 quando l’albanese si è accorto di essere stato derubato. All’interno del portafoglio c’era un somma in contanti elevata, 510 euro, che l’uomo ha cercato di riprendersi. Infatti è schizzato fuori dall’auto e, dopo aver chiesto l’aiuto di un cugino, arrivato in pochi minuti sul posto, si è messo a rincorrere le due peruviane. Che, una volta raggiunte dai due albanesi, hanno reagito. La più grande delle due ha afferrato una bottiglia di vetro da terra e l’ha rotta colpendo il derubato alla mano destra. Nonostante la profonda ferita, però, l’albanese e il cugino hanno cercato di bloccarle.

Nel frattempo alcuni passanti, attirati dalle urla, hanno chiamato la polizia. Quando le Volanti della questura sono arrivate sul lungomare, le due peruviane stavano cercando di nascondersi tra alcuni cespugli. Fermate, sono state riconosciute dall’albanese a cui avevano sottratto il portafoglio. L’intera somma, ancora in loro possesso, è stata restituita all’uomo dai poliziotti. Che poi hanno dichiarato in arresto le transessuali per rapina aggravata in concorso. La più grande dovrà rispondere anche di lesioni. Per loro si sono aperte le porte del carcere. Lunedì compariranno in tribunale per la convalida dell’arresto e in quell’occasione probabilmente spiegheranno i motivi di una rapina che presenta ancora alcuni punti oscuri.