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La nota congiunta

Consiglio tematico coi sanitari sospesi. Maggioranza assente: manca numero legale

In foto: l'aula del Consiglio Comunale
l'aula del Consiglio Comunale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 18 ott 2022 17:30
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La maggioranza consigliare non si presenterà questa sera (martedì) nell’aula del consiglio comunale. Una decisione che era nell’aria e che comporterà la mancanza del numero legale per la seduta tematica che avrebbe dovuto affrontare il tema della sanità riminese con l’intervento dei medici e degli avvocati delegati dall’associazione COMILVA e rappresentanti dei sanitari sospesi perché non vaccinati. Già un mese fa il consiglio aveva discusso il tema alla presenza dei vertici dell’Ausl Romagna, dei direttori di Ospedale e Pronto Soccorso e dell’assessore regionale Donini. Nell’occasione però non era stato fatto intervenire il rappresentante dei medici sospesi e così la minoranza si era adoperata per raccogliere le firme necessarie per un nuovo consiglio tematico. I capigruppo di maggioranza, Matteo Petrucci del Pd, Andrea Bellucci della Lista Jamil, Marco Tonti di Coraggiosa e Luca Pasini di Futura, però annunciano che non presenzieranno. “Non parteciperemo ad un evento appositamente pensato per fungere da cassa di risonanza per le ormai note teorie care al Movimento 3V – scrivono in una nota congiunta nella quale definiscono anche “irrispettoso verso le sofferenze delle persone, confrontarsi sul tema della sanità condividendo la medesima Aula proprio con l’esponente 3V, Matteo Angelini, che nei giorni scorsi ha giudicato positivo il fatto che i vaccinati si contagino”. Dalla maggioranza anche una affondo agli altri partiti di minoranza accusati di non aver preso le distanze dalle dichiarazioni di Angelini. “Non è la prima volta che la Maggioranza decide di non presenziare ad una seduta consiliare. E non sarà certamente neanche l’ultima se la Minoranza continuerà ad abusare dello strumento del Consiglio tematico per abbassare demagogicamente il livello della discussione” concludono.

La nota dei capigruppo di maggioranza

Dopo un’attenta riflessione – si legge in una nota congiunta – la Maggioranza ha deciso di non presenziare all’odierna seduta del Consiglio Comunale. Non parteciperemo ad un evento appositamente pensato per fungere da cassa di risonanza per le ormai note teorie care al Movimento 3V. Sono fondamentali senso di responsabilità e lungimiranza. I vaccini hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo determinante nel contrasto agli effetti di una pandemia che ha messo in ginocchio ogni paese, sia in termini sociali che economici. E bisogna mostrare tanto rispetto per tutti gli operatori vaccinati che, continuando a lavorare in condizioni difficili, contribuiscono quotidianamente a mantenere altissimo il livello qualitativo della sanità regionale.
Giusto una ventina di giorni fa si è svolta un’apposita seduta del Consiglio durante la quale è stato sviscerato ed argomentato il tema della sanità pubblica locale: criticità ed ambiziose e concrete prospettive di sviluppo. Il tutto grazie all’ascolto in Aula di esperienze, competenze, idee e progettualità spiegate dai relatori invitati, tra i quali gli Ordini professionali, i rappresentanti delle sigle sindacali, il Direttore dell’AUSL Romagna Carradori e l’Assessore regionale alla Sanità Donini. Di fronte alle sfide emerse in quel dibattito l’amministrazione comunale riminese non si tirerà mai indietro. Da evidenziare come nel corso di quella serata il Consigliere Angelini abbia etichettato i vaccini come “liquido sperimentale”. Affermazione disarticolata e lesiva della dignità dell’Aula.
È inoltre poco credibile e soprattutto irrispettoso verso le sofferenze delle persone, confrontarsi sul tema della sanità condividendo la medesima Aula proprio con l’esponente 3V: uno che nei giorni scorsi ha giudicato positivo il fatto che i vaccinati si contagino.
Un aspetto altrettanto grave è rappresentato dal fatto che Angelini stia promuovendo tutto questo con l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia e Gloria Lisi per Rimini. Ci saremmo aspettati i Capigruppo di tali realtà consiliari (Luca De Sio, Gioenzo Renzi e Gloria Lisi) prendessero le distanze dopo le scioccanti dichiarazioni del Consigliere Angelini. Chi tace è responsabile. Questa Minoranza, appoggiando ciecamente le cause 3V, sta dimostrando di non essere nemmeno capace di utilizzare il traino del successo nazionale del centrodestra per incidere coi propri temi a Rimini.
Concludiamo specificando come nella storia politica ed amministrativa del nostro Comune non è la prima volta che la Maggioranza decide di non presenziare ad una seduta consiliare. E non sarà certamente neanche l’ultima se la Minoranza continuerà ad abusare dello strumento del Consiglio tematico per abbassare demagogicamente il livello della discussione.”