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mi chiamano gi

Si traveste da senza tetto e gira un corto. Nuova opera per Giuliano Cardellini

In foto: un frame del film
un frame del film
di Redazione   
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mar 27 set 2022 11:44
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Si è messo nei panni di una persona che vive in strada per realizzare un cortometraggio che racconti le difficoltà dei senza tetto. Giuliano Cardellini, avvocato, artista e scrittore veste anche i panni da regista (per la seconda volta dopo “Morte e vita di un artista” del 2019), e attore in “Mi chiamano Gi”. Il corto, che è stato ammesso alla prima fase della 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, sarà presentato mercoledì 28 settembre al ristorante Falsariga di Morciano.
Questo film è nato dalla mia sensibilità – afferma l’artista – per tutta la tematica dei senzatetto.  Problematica accentuata e resa tragicomica, alcuni anni fa, a Natale del 2017, dal Sindaco del 
Comune di Como, Mario Landriscina, il quale durante il periodo natalizio proibì ai senzatetto di frequentare i luoghi del centro città, per la “tutela della vivibilità ed il decoro del centro città. Fu vietata la loro presenza, furono multati e fu impedito ai volontari della Associazione Il Gruppo Colazioni di donare ai senzatetto una colazione al mattino, a pena di multa per essi stessi. 
Questo fatto di una gravità inaudita e di palese discriminazione, mi aveva indotto, già da allora, a  compiere una performance vestito da senzatetto. Questa idea rimase in me, ed una mattina, a novembre 2021, decisi di effettuare una film-performance dedicato ai senzatetto. Per quasi due mesi, mi sono fatto crescere barba, capelli e unghie, ed ho creato un soggetto ed una sceneggiatura, nonché ideato una regia. Il film è stato girato a Febbraio 2022 nella città di Ancona”.
L’ingresso alla proiezione è libero.