Indietro
menu
e' un 20enne con sintomi

Primo caso di vaiolo delle scimmie a Rimini

In foto: alcune analisi in laboratorio (repertorio)
alcune analisi in laboratorio (repertorio)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 28 giu 2022 17:47 ~ ultimo agg. 29 giu 14:57
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Primo caso di vaiolo delle scimmie accertato a Rimini. A contrarre il virus un 20enne riminese che lo scorso fine settimana ha manifestato i classici sintomi riconducibili alla malattia: febbre alta, malessere diffuso e comparsa di pustole o vescicole pruriginose in varie parti del corpo. Il tampone a cui è stato sottoposto il 20enne, che ha dato esito positivo, è stato analizzato nel laboratorio Ausl di Pievesestina. Le condizioni di salute del riminese suono buone e si sta curando a casa. Nessun allarme, quindi.

Non è chiaro, però, dove abbia contratto il virus, visto che non era di ritorno né da un viaggio all’estero né in Italia. L’Ausl nel frattempo ha subito messo sotto osservazione i suoi contatti stretti per valutare l’eventuale insorgenza di sintomi. Attualmente in regione sono stati accertati 15 casi (con quello riminese) di vaiolo delle scimmie.

La malattia solitamente si esaurisce spontaneamente entro due-tre settimane e non è molto contagiosa da uomo a uomo. Si trasmette dopo il contatto diretto con una mucosa infetta, con una vescicola, con i fluidi corporei o con la saliva. Il periodo di incubazione è generalmente compreso tra i 6 e i 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni.