Perseguita l'ex compagna e si azzuffa con un amico di lei. Dopo l'ospedale il carcere
Sabato pomeriggio una volante della Polizia di Stato è intervenuta nei pressi del Parco Giovanni Paolo II (il Parco della Cava), su richiesta di una donna che, in preda all’ansia e alla paura, riferiva che il suo ex compagno si era presentato per l’ennesima volta sotto la sua abitazione, gridandole frasi offensive dalla strada, minacciandola e ingiuriandola.
Con una seconda chiamata la donna ha detto di essere uscita di casa insieme ad un suo amico per spostare il proprio ciclomotore parcheggiato sotto casa nel timore che l’ex compagno potesse danneggiarlo. Una volta sotto casa lui l’ha inseguita continuando a minacciarla con una pietra in mano.
Sul posto i poliziotti hanno individuato l’ex compagno, un italiano di 48 anni, che presentava un taglio all’arcata sopraccigliare e allo zigomo destro. L’uomo riferiva di essere stato colpito al volto dall’amico della sua ex compagna, intervenuto per difendere la donna.
Dopo la breve colluttazione con l’amico della donna l’uomo ha lanciato diversi pezzi di mattonelle contro il muro e la tenda da sole del giardino dell’appartamento della donna, danneggiandoli e continuando a proferire frasi minacciose.
L’uomo, dopo aver ricevuto le cure per le ferite riportate, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni e arrestato con l’accusa di atti persecutori. Al termine degli accertamenti di rito è stato accompagnato presso la casa Circondariale.