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sulla via emilia

Il malore, lo schianto e il soccorso di un volontario: 43enne "miracolato"

In foto: Il luogo dell'incidente e del successivo salvataggio
Il luogo dell'incidente e del successivo salvataggio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 23 giu 2022 15:25 ~ ultimo agg. 24 giu 10:16
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Deve la sua vita al provvidenziale intervento di un volontario del Soccorso della Croce Rossa di appena 21 anni (qui il suo racconto), che nella tarda serata di ieri lo ha prontamente rianimato grazie al defibrillatore presente al Bar Sport di Santa Giustina. Ora, l’uomo colpito da un improvviso malore, un 43enne di Villa Verucchio, sta meglio.

E’ accaduto tutto nel giro di pochi minuti ieri sera intorno alle 23. Il 43enne, al volante della sua auto insieme ad un’amica, sta percorrendo la via Emilia quando all’altezza del semaforo di Santa Giustina viene colto da malore. All’improvviso si accascia sul volante perdendo i sensi e il controllo del mezzo. L’amica si accorge subito che qualcosa non va e vedendo la vettura diretta contro il muretto della chiesa ha la prontezza di tirare il freno a mano per ridurre l’impatto.

Dopo la collisione, la donna esce dall’auto per chiedere aiuto. E’ sconvolta, continua gridare: “Qualcuno mi aiuti, per favore… Il mio amico sta male, aiutatemi!”. Proprio in quel momento transita il volontario della Croce Rossa, che avvicinandosi alla vettura incidentata vede un uomo all’interno piegato sul volante. Intuisce che è in arresto cardiaco e mentre la donna lo supplica di aiutarlo, lui lo tira fuori dall’abitacolo insieme ad altri passanti e lo stende sull’asfalto iniziando le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Poi si fa portare il defibrillatore presente nel Bar Sport, che si trova dall’altro lato della strada.

Alla prima scarica il 43enne mostra deboli segnali di recupero del battito, ma dopo circa un minuto torna in arresto cardiaco. Al secondo shock invece il paziente si riprende. Passano pochi minuti ed ecco arrivare l’automedica da Santarcangelo, seguita dall’ambulanza del 118. Il conducente, che ha ripreso conoscenza, e viene trasportato d’urgenza all’ospedale Infermi.

Resta il grande spavento vissuto dai presenti, trasformatosi in sollievo quando l’uomo ha riaperto gli occhi. E resta l’enorme gratitudine nei confronti del volontario, trovatosi al posto nel momento giusto.