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"Di blindato c'è solo ascolto"

Comitato via Ducale all'attacco del comune: la Ztl è un "colabrodo"

In foto: il traffico in via Ducale durante Ecomondo 2024
il traffico in via Ducale durante Ecomondo 2024
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Lun 30 Giu 2025 18:27 ~ ultimo agg. 18:39
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Resta alta la tensione tra il Comitato Rione Clodio - Via Ducale e il comune di Rimini anche alla vigilia della fase di pre esercizio per le nuove Ztl del centro storico e del nuovo assetto dei pilomat. E se l'amministrazione parla di un centro "blindato", i residenti rilanciano definendolo un "colabrodo".

"Se è vero che il cuore del centro già in area pedonale viene ulteriormente protetto dai Pilomat - scrive il comitato -, la restante parte del centro storico ha una Ztl assimilabile a un colabrodo. Ripetutamente segnalato da anni, e ribadito invano all’Assessore Morolli nei due ultimi incontri, nonché in un ulteriore recente incontro con l’Assessora Ridolfi, ancora una volta il caos di inizio Corso D’Augusto e Rione Clodio non riceve alcun segnale di attenzione o reale apertura. In un minuzioso sfoggio di provvedimenti, con annessa “parziale riorganizzazione della viabilità” e relativi “cambi di segnaletica” – viceversa difficili da realizzare, così, in mancanza d’altro, è stata giustificata da ultimo l’opposizione ai nostri bisogni – neppure una parola viene spesa per quella che a oggi resta l’area di maggiore criticità del centro storico stesso. Dopo anni di continui rinvii, promesse e rassicurazioni puntualmente smentite o ritrattate in una maniera che dovrebbe essere a dir poco imbarazzante per chi le ha pronunciate, non serve neppure l’aver ridotto le nostre richieste a misure minime di variazione dell’attuale, assai lacunoso piano Ztl."

I residenti di via Ducale parlano di "un passo indietro notevole" in riferimento al "cambiamento del sistema che fino al 2018 autorizzava i residenti al transito solo nel varco utile per raggiungere il proprio domicilio, mentre ora sarà possibile passare tutti i varchi. Unica nel suo genere in tutta la Regione è poi la scelta di autorizzare il transito a parenti/amici per 30 accessi al mese, laddove, per citare l’esempio paradossalmente portato dal Dirigente Ing. Michelacci a sostegno dei criteri adottati, a Bologna in zona università sono concessi 15 permessi al mese, e soprattutto in una Ztl H24 e con l’espressa limitazione al passaggio esclusivamente in quello specifico varco. Ciò, unito al mancato ampliamento della Ztl per alcune ore durante il giorno, ci penalizza enormemente rispetto anche agli altri varchi del centro storico, e a maggior ragione in quanto la nostra Ztl è di attraversamento per raggiungere la zona mare, la più battuta".

Secondo il comitato il comune, di fatto, opera "in senso contrario al Pums, che invece prevede l’allontanamento del traffico dal Centro Storico, e a quello che fanno altri Comuni virtuosi, che ampliano le Ztl e mettono limiti più stringenti, anche per ridurre l’inquinamento da polveri sottili e acustico". "Fin qui di blindato c’è solo il rifiuto all’ascolto - si legge -, il silenzio dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle esigenze di tutela di TUTTO il centro storico. Non è del resto un caso il risultato del Forum proprio del centro storico. E non solo di esso. Infine, vista l’imminente attivazione della Ztl in modalità di pre-esercizio, chiediamo alle testate locali di evitare titoli del tipo “multe da ottobre” che viene percepito come una sorta di liberi tutti proprio nel periodo estivo dove il traffico notturno è più intenso. Piuttosto chiediamo che quantomeno venga dato risalto, e si traduca nei fatti, la precisazione: “In questa fase di pre-esercizio proseguiranno comunque gli abituali controlli da parte della Polizia Locale nei confronti di chi verrà sorpreso a circolare con veicolo sprovvisto di autorizzazione”."

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