Dottoressa sospesa perché non vaccinata si rivolge al Tar, ricorso respinto
Si era rivolta al Tar dell’Emilia Romagna convinta che la sospensione dall’esercizio della professione medica perché non vaccinata contro il Covid fosse illegittima, invece il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso. Non potrà essere reintegrata, quindi, una dottoressa dell’ospedale Infermi di Rimini.
Nel motivare il respingimento della domanda cautelare, il Tar ha citato le precedenti pronunce su molteplici questioni afferenti all’obbligo vaccinale, tra cui una sentenza del Consiglio di Stato sulle questioni di legittimità costituzionale e compatibilità con il diritto sovranazionale. Viene fatto inoltre riferimento al rapporto annuale 2021 sulla sicurezza dei vaccini, pubblicato sul sito da Aifa. Per quanto concerne invece la presunta difficoltà economica in cui verserebbe la dottoressa in seguito alla sospensione, il Tribunale Amministrativo Regionale chiarisce che “appare recessiva in un giudizio di bilanciamento tra valori costituzionali, che vede prevalere l’interesse alla salute pubblica e alla protezione dal rischio di ulteriore diffusione del virus”.
Soddisfatti per l’esito del ricorso gli avvocati Saverio Bartolomei e Patrizia Mussoni, che hanno rappresentano le ragioni dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Rimini.