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Verso le amministrative

A tre mesi dal voto è ancora rebus candidati a Riccione

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 20 feb 2022 10:28 ~ ultimo agg. 21 feb 11:09
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La prossima settimana il Ministro dell’Interno deciderà la data delle amministrative e quelle dei Referendum abrogativi e non è escluso che si possano celebrare insieme. Pressioni in questo senso, nell’ottica di un risparmio economico, sono state avanzate da Lega e Forza Italia. Se ci sarà un election day, la data più probabile è quella del 22 e 23 maggio per il primo turno (e i referendum) con l’eventuale ballottaggio due settimane dopo. In provincia di Rimini sono quattro i comuni al voto: Riccione, Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria.

Proprio nella Perla Verde, l’unico comune riminese che potrebbe andare all’eventuale ballottaggio, i nomi dei candidati sindaco ancora latitano. L’unico a farsi avanti con una candidatura ufficiale è stato finora il civico Attilio Cenni. Claudio Cecchetto pare intenzionato a mettersi alla prova delle urne, ma è alla ricerca di una coalizione che lo sostenga. Avanza per tentativi, finora non troppo riusciti, il centrosinistra: dopo aver perso per strada Riccione Civica, la coalizione guidata da PD e MoVimento 5 Stelle ha incassato il cortese rifiuto alla candidatura del dottor Gianluca Garulli, dirigente del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Rimini. L’intenzione del centrosinistra era quella di presentare il candidato entro il mese di febbraio e i nomi rimasti in ballo, al momento, sono quelli della presidente di Cna Riccione Daniela Angelini (che, pur lusingata, aveva però già declinato un paio di mesi fa) e quello dell’avvocato Monica Angelini. Quest’ultima sarebbe la proposta avanzata da 2030 Riccione, compagine guidata da Fabio Ubaldi che si è avvicinata nelle ultime settimana proprio al centrosinistra.

Giorni decisivi anche nella coalizione che rappresenta l’attuale governo cittadino. Sono infatti attesi incontri importanti tra tutte le forze civiche e politiche di centrodestra. Prima ancora del nome del candidato, c’è da chiarire la compattezza della coalizione e in particolare la posizione di Fratelli d’Italia. Ben delineato, salvo sorprese dell’ultima ora, l’identikit di chi correrà per la fascia tricolore: una figura civica (senza tessere di partito) ma con esperienza amministrativa e in continuità con l’attuale amministrazione Tosi. I rumors indicano tra i nomi più gettonati quelli dell’attuale vicesindaca Laura Galli e dell’assessore Stefano Caldari. Il centrodestra, ancora impegnato nel governo della città, ha comunque meno urgenza del centrosinistra di ufficializzare il candidato. E’ probabile quindi che giochi d’attesa ancora per un po’. Sempre che i competitor non perdano troppo tempo. E il tempo, come le recenti amministrative a Rimini hanno ben dimostrato, è un elemento da non trascurare.