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Educazione alla Memoria

"Conoscere la Shoa". Al via il seminario per 120 studenti riminesi

In foto: il seminario al Museo
il seminario al Museo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 4 dic 2021 14:18 ~ ultimo agg. 14:30
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Si è avviato venerdì – nella sala del giudizio al Museo della Città di Rimini – il seminario di studio che coinvolge 120 studenti e studentesse delle classi quarte Licei e Istituto secondari di secondo grado. Un percorso che, dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria (l’anno scorso era stato organizzato in forma di webinar) ricomincia in presenza con un numero di studenti più ridotto rispetto a quelli coinvolti fino a prima della pandemia.
Il percorso formativo organizzato dall’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini coordinata da Laura Fontana, quest’anno ha come il titolo “Conoscere la Shoah, il genocidio degli ebrei d’Europa sotto il nazionalsocialismo. Approfondimenti di storia e di memoria”.  Iniziato ieri – 3 dicembre – proseguirà fino al 6 marzo 2022, con un programma di lezioni curate dall’ISRIC, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea, un piano formativo nel quale gli studenti saranno seguiti dalla prof.ssa Lidia Gualtiero, dell’ISRIC come tutor del corso.
La prima delle quattro lezioni, svoltarsi venerdì pomeriggio, è stata tenuta da Francesca Panozzo – referente sezione didattica Museo Ebraico di Bologna e responsabile viaggi sui luoghi della storia del novecento ISRIC- che si è concentrata su “La distruzione degli ebrei d’Europa. Non solo Auschwitz”. Un approfondimento su Auschwitz, come sistema di campi e non soltanto come centro di messa a morte, non sinonimo di Shoah, ma solo una tappa di un processo molto più articolato.
L’importante approfondimento della storia, che il Comune di Rimini propone dal 1964, ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani con la conoscenza della storia partendo di fatti accaduti durante Seconda guerra mondiale, in cui il regime nazista ha pianificato e messo in atto il genocidio di almeno 6 milioni di ebrei, catturandoli in ogni paese dell’Europa occupata o alleata, e assassinandoli sistematicamente secondo un piano coordinato di distruzione. Una proposta di riflessione che parte dalla domanda su come sia potuto accadere un crimine di queste proporzioni, perpetrato con la collaborazione o complicità di molte persone spesso anche nell’indifferenza o nell’inerzia della comunità internazionale.
L’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini propone ogni anno, in stretta collaborazione con l’ISRIC, un seminario di studio per conoscere la Shoah e le deportazioni rivolto alle scuole, nell’obiettivo di stimolare lo studio della storia, tenere viva la memoria delle vittime – tra le quali vi furono migliaia di italiani – e incoraggiare il pensiero critico rispetto ai comportamenti e alle scelte individuali. Al centro del progetto, c’è quindi la storia come agire politico e come riflessione sull’umano, ma anche l’educazione al valore della responsabilità.
Il progetto è stato organizzato in due fasi: la prima da novembre 2021-primavera 2022, che prevede la partecipazione al seminario e allo spettacolo teatrale; la seconda in autunno 2022, con la partecipazione a due incontri di introduzione storica ai luoghi che saranno scelti come destinazione del viaggio studio della memoria, riservato a circa 50 studenti e studentesse (individuati dalle scuole rispetto ai 120 partecipanti iniziali). Questa seconda fase chiaramente è vincolata all’evolversi della situazione della pandemia, alle norme dei viaggi di istruzione scolastica.
“Il compito principale del progetto di Educazione alla memoria – ha ricordato Francesca Mattei, Assessora all’attività di Educazione alla Memoria, nel suo saluto ai ragazzi – è proprio quello di educare i giovani cittadini rendendoli consapevoli della strage dell’Olocausto e della condizione di oppressione dovuta alla dittatura nazifascista che tutti i cittadini europei hanno vissuto in quel periodo, affinché la storia ci insegni a non ripetere mai più una strage tale, ma ci insegni a rispettare il prossimo, chiunque essa o esso sia. Perché non è scritto da nessuna parte, anzi, che la storia non si ripeta, magari in forme diverse ma con la stessa sostanza. Vi auguro che questo percorso possa essere un grande stimolo e che possa appassionarvi alla storia e all’educazione civica, e che possiate diventare dei cittadini attivi e consapevoli. Ho partecipato a questo progetto cinque anni fa quando avevo la vostra stessa età e per me è stato indispensabile farne parte, perché proprio in questo spazio ho sviluppato un forte senso politico, nel senso etimologico dell’espressione, ovvero nel prendermi cura del bene comune, del prossimo e della mia città.”
Le altre lezioni previste dal programma 
giovedì 16 dicembre 2021
Daniele Susini, storico, ISRIC
La resistenza ebraica alla Shoah. Introduzione storica ed esempi
Conoscere e comprendere le diverse strategie di resistenza e reazione che gli ebrei misero in atto durante gli anni della persecuzione e dello sterminio offre un altro punto di vista, spesso poco conosciuto, sulla Shoah. Riflettere su come le vittime hanno reagito significa innanzitutto cambiare il nostro sguardo sulla storia e sui diversi comportamenti umani. Dopo aver presentato tutte le forme di resistenza ebraica durante la shoah, verranno analizza alcuni casi di resistenza lega all’arte.
4 febbraio 2022
Maria Rosaria Di Dedda, docente di Scuola Secondaria di II grado, Responsabile Commissione didattica ISRIC Una testimonianza letteraria: Edith Bruck
«Nascere per caso / nascere donna / nascere povera / nascere ebrea / è troppo / in una sola vita»: in questi versi di Edith Bruck, così scarni, essenziali ma densi e profondi, ci sono la cifra letteraria e il dramma di una storia e della Storia.
Con Edith Bruck, scrittrice e poetessa, testimone della Shoah, proveremo a rileggere, mediante le pagine dei suoi straordinari libri, un capitolo drammatico del Novecento che molti, oggi, ipocritamente e mendacemente, vorrebbero chiudere e archiviare per sempre.
18 febbraio 2022
Patrizia Di Luca, UNIRSM, Direttrice ISRIC
Luglio 1938, Conferenza di Evian: l’aiuto negato ai profughi ebrei
Dal 6 al 15 luglio 1938 si svolge ad Evian (Francia) una conferenza convocata dal Presidente degli Stati Uniti d’America per affrontare in particolare la questione dei profughi ebrei tedeschi che fuggivano dalla Germania nazista. Alla Conferenza parteciparono 32 Sta, ma nessuno di loro offrì un rifugio sicuro ai perseguitati razziali.

L’offerta formava inoltre include la partecipazione – oltre ai 4 incontri – anche ad uno spettacolo teatrale al Teatro degli Atti, a scelta tra “L’istruttoria”, dal testo di Peter Weiss, a cura di Mulino di Amleto Teatro, regia di Dirk Ploenissen; e “Perlasca. Il coraggio di dire no”, con Francesco Albertin, produzione Teatro de gli Incamminati.