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Proteste sbagliano mira

Vicenda Riders. Pari (Confesercenti): sbagliato puntare dito contro Mc Donald's

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 10 nov 2021 15:41
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Il direttore Confesercenti della provincia di Rimini Mirco Pari interviene sulla protesta dei riders Glovo contro la scelta del ristorante McDonald’s delle Befane di interrompere il servizio (vedi notizia). Le responsabilità dei contratti di lavoro, spiega Pari, spettano alle società di delivery e non a chi se ne avvale che può legittimamente scegliere a quali società rivolgersi.

“A tutela di tutti i ristoratori, le gastronomie, le piadinerie, le pizzerie e gli altri operatori nostri associati che sono clienti delle principali società di delivery presenti sul mercato italiano, crediamo che sia necessario fare chiarezza sulla vicenda che a Rimini vede coinvolti alcuni riders. Ogni giorno sono decine e decine gli operatori della ristorazione del nostro territorio che si avvalgono dei servizi delle società di delivery, con cui hanno contratti commerciali e sono liberi di scegliere se utilizzarli o meno.

E’ evidente che i nostri operatori non hanno alcun ruolo o responsabilità nell’inquadramento lavorativo dei riders da parte delle società di delivery: quella dell’applicazione dei contratti di lavoro nel settore delle consegne a domicilio è una questione che va ancora risolta e al momento solo una delle società di delivery più importanti a livello nazionale ha dipendenti assunti con il contratto della logistica.

Per questo – spiega Pari – è completamente sbagliato puntare il dito contro chi si avvale dei servizi di delivery per la consegna dei propri prodotti e può legittimamente scegliere a quale società rivolgersi, anche in base a criteri non semplicemente economici. Come Confesercenti siamo infatti attenti affinché i nostri operatori si avvalgano di fornitori che rispettino i contratti di lavoro, la sostenibilità e l’etica di impresa.

Ma ancor prima, come datori di lavoro, abbiamo la primaria responsabilità di garantire la sicurezza dei nostri dipendenti sul luogo di lavoro, dobbiamo e vogliamo garantire sempre un ambiente lavorativo sereno e privo di rischi, anche provenienti dall’esterno. Lo stesso vale per i nostri clienti, che devono trovare sempre accoglienza e sicurezza. Minacciare proteste e bloccare attività commerciali significa sbagliare del tutto la mira e danneggiare operatori economici che invece quotidianamente lavorano, danno occupazione regolare e creano valore e indotto per il nostro territorio, offrendo un servizio di qualità a tutti i cittadini”.