Indietro
menu
dati al 30 settembre

Stabile il credito: calano i prestiti alle imprese, aumentano alle famiglie

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 nov 2021 15:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il dato complessivo parla di una sostanziale stabilità nel credito in provincia di Rimini, frutto della diminuzione dei prestiti alle imprese e del parallelo incremento di quelli alle famiglie. E’ quanto emerge dall’aggiornamento diffuso dalla Camera di Commercio della Romagna e relativo al terzo trimestre 2021. L’andamento è dovuto, principalmente, alla minore domanda di credito assistito da garanzie pubbliche.

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia, nel riminese i prestiti totali ammontano (al 30 settembre) a 8.901 milioni di euro: il 59,1% alle imprese, il 36,8% alle famiglie e il 4,1% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).
Rispetto al 30 settembre 2020 si registra una diminuzione dello 0,2% a fronte di un aumento del 2% a livello regionale. Nel dettaglio, si registra un calo dei prestiti alle imprese dell’1,9% (-1,9% alle medio-grandi, -1,7% alle piccole) a cui si contrappone la crescita di quelli alle famiglie, pari al 3,6%, con una variazione annua che risulta essere la più alta dall’inizio della fase emergenziale. Riguardo ai prestiti alle imprese, si evidenzia la diminuzione verso il manifatturiero (-2,2%) e il macrosettore dei servizi (-2,8%) e, contestualmente, un lieve incremento verso le costruzioni (+0,5%).
Diminuisce il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente: 1,2% nel terzo trimestre 2021, rispetto all’1,8% fatto segnare nel terzo trimestre 2020.
Per quel che riguarda il risparmio finanziario, in provincia di Rimini, l’ammontare risulta di 16.386 milioni di euro: il 70,2% è costituito dai depositi bancari, il restante 29,8% dai titoli a custodia.
Rispetto al 30 settembre dello scorso anno cresce in maniera netta il risparmio totale, +9,9% (+8% a livello regionale), grazie all’aumento sia dei depositi (+10,5%) sia degli investimenti in titoli (+8,6%). Proprio questi ultimi si contraddistinguono per il sensibile incremento di quelli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio, che rappresentano il 54,8% dei titoli in portafoglio (+19,7%), a cui si contrappone il decremento degli investimenti in titoli di Stato (-10,3%).
Per quanto riguarda il Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica aggravata dall’emergenza sanitaria, in un periodo di tempo che copre quasi un anno e mezzo, è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute; queste, fino al 28 febbraio 2021, grazie al Decreto Liquidità hanno riguardato una platea più ampia di imprese (tutte quelle con meno di 500 addetti), mentre, dal 1° marzo 2021, su disposizioni dettate dalla Legge di Bilancio 2021, riguardano le PMI nel senso stretto del termine (quindi, le imprese con meno di 250 addetti).
Tra il 20 marzo 2020 e il 10 novembre 2021, nella provincia di Rimini sono state registrate 20.478 operazioni di finanziamento (8,6% del totale regionale), di cui il 47,7% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo di 1.407 milioni di euro (69mila euro di importo medio). Queste operazioni sono state a 59 ogni 100 imprese attive (59 anche in Emilia-Romagna, 48 in Italia).
Le domande complessive pervenute nell’anno 2020 sono state 13.133, con un incremento del 1.952% sul 2019 (640 domande).