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approvato dalla giunta

Per la convivenza civile ora ci vuole lo "Street tutor" che impedisce di litigare in strada

In foto: street tutor
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 30 nov 2021 13:57 ~ ultimo agg. 16:02
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Affidarsi al buonsenso ormai non basta più. Con l’epidemia di covid ci vuole qualcuno che impedisca alla gente di litigare per strada o nei luoghi pubblici. Nasce una nuova figura professionale, quella dello “street tutor”, tecnicamente “facilitatori di strada per la prevenzione dei rischi e mediazione dei conflitti”. Ovvero, una specie di “sorvegliante” (disciplinata dalla legge regionale del 2003) per le zone sensibili: luoghi di aggregazione, della movida e nelle aree o spazi pubblici adiacenti ai pubblici esercizi, o in contesti specifici di prevenzione dell’epidemia Covid-19. La nuova figura professionale, che sarà presente con una pettorina di riconoscimento. Esiste già in altri comuni italiani (Bologna, Imola , Ravenna).

Approvato l’accordo di programma con cui la Regione Emilia Romagna cofinanzierà anche i nuovi sistemi di video sorveglianza. È stato approvato questa mattina, dalla Giunta comunale, una delibera contenete l’accordo di programma tra la Regione Emilia Romagna e il Comune di Rimini per la realizzazione del progetto “I nuovi mediatori della convivenza civile: Street tutor”, un progetto per migliorare  la vivibilità e sicurezza del centro storico, della Marina, dei punti sensibili di accesso e uscita del Comune di Rimini. L’accordo, che prevede un contributo economico a sostegno del progetto sarà siglato in attuazione alla Legge Regionale del 2003, che prevede la “Disciplina della Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza”.

La sperimentazione, che è stata programmata in accordo con la Prefettura di Rimini, è prevista in due diverse fasi di intervento che si attiveranno in modo parallelo. La prima è la costituzione degli “Street Tutor”, una presenza che dovrà intervenire sul fronte della sicurezza con un’azione personale di mediazione, per risolvere le conflittualità ed evitare, nel caso, l’intervento della polizia locale. Queste figure saranno formate con un corso specifico a svolgere tali funzioni. La seconda parte del progetto riguarda l’implementazione dei sistemi di video sorveglianza del territorio. Nuove innovative videocamere di tipo “OCR”, ovvero che consentono il riconoscimento e la lettura delle targhe dei veicoli, in aggiunta a quelle già presenti nel territorio comunale, che non possiedono questo nuovo sistema di controllo. Occhi più moderni e funzionali, che saranno collocati nella zona dell’invaso Ponte di Tiberio e nei i varchi di accesso alle aree di rilevanza storico-ambientale del comune.


Un progetto  che avrà un costo complessivo di 207 mila euro, di cui 165.500, come contributo regionale, un sostegno economico che risulta essere il più alto concesso dalla regione.

“Abbiamo colto l’occasione del bando regionale – precisa Juri Magrini Assessore alla sicurezza – per estendere ulteriormente le forme e gli interventi di monitoraggio e controllo del territorio comunale, allo scopo di garantire maggiore sicurezza nelle aree e negli spazi pubblici adiacenti ai pubblici esercizi con la figura dello street tutor, già attiva in altre città italiane, con funzioni di controllo, monitoraggio e prevenzione sul territorio. Oltre all’importante intervento sugli impianti di videosorveglianza esistenti, per aggiornare le tecnologie ed estendere il controllo in zone attualmente sprovviste.”