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Problemi irrisolti

Marinai di Salvataggio. Una camminata per sensibilizzare su sicurezza

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 set 2021 16:20
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Proseguono le iniziative di Marinai di salvataggio della provincia di Rimini. Sabato 25 Settembre, a partire dalla spiaggia libera vicino al porto, si terrà una ‘camminata’ divulgativa sui temi del salvamento in Romagna e sulla questione del continuare o meno con il servizio di vigilanza anche oltre la conclusione della stagione balneare.

. la manifestazione del 10 settembre

Per questioni che nulla hanno a che fare con la sicurezza e la salvaguardia della vita in mare – scrivono i Marinai di Salvataggio – e facendosi scudo con l’ordinanza regionale, il servizio di salvamento è stato interrotto troppo prematuramente. Oramai le stagioni sono traslate e la gente preferisce sempre più il turismo in bassa stagione per non considerare poi i riminesi e le persone dell’entroterra che preferiscono Settembre al più caotico agosto. Le nostre spiagge sono ancora frequentate e lo sono anche gli stabilimenti balneari della riviera che con la loro “elioterapia” richiamano sempre più gente. Queste persone sembra non stiano a cuore a chi ha opposto un fermo “No” confermando il 12 Settembre come chiusura di stagione balneare per ciò che riguarda il Servizio di Salvataggio, quando si suggeriva di proseguire con il servizio di salvataggio fino alla fine di Settembre, visti anche i numerosi eventi previsti da tempo“. “Unica eccezione – proseguono -, le spiagge libere del Comune di Rimini (servizio salvamento, servizi igienici, servizio a disabili aperti) e di Cattolica, e un isolato concessionario dove per alcuni giorni è proseguito il servizio. Piccola ma rappresentativa breccia in un muro d’interessi economici, menefreghismo e imprudenza, ma ottenuta dopo anni di battaglie e che testimonia la necessità di un impegno responsabile e attuale da parte delle istituzioni che devono farsi carico di garantire già da quest’anno il servizio di salvamento a copertura di tutta la riviera per la prossima stagione balneare.”
I marinai di salvataggio ricordano che “in altre regioni come, ad esempio il Veneto, il servizio è garantito fino alla fine di Settembre, a differenza della Provincia di Rimini, in cui nello stesso periodo l’assenza di presidi viene giustificata con periodo definito “di elioterapia”, un’assurdità di portata macroscopica“.

I Marinai parlano anche di “conflitto d’interesse tra sicurezza e interesse economico dei privati, che fa intravedere come unica soluzione al servizio l’internalizzazione dello stesso, ovvero la gestione diretta del servizio pubblico di Salvataggio da parte delle autorità territoriali competenti“. Altro tema da affrontare quello dei contratti che, spiegano ancora, “in certe realtà private non sono regolari“.