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I progetti per l'Infermi

Donini a Rimini e Novafeltria. Sacchetti (PD): dare continuità a quanto fatto per sanità

In foto: Donini e Sadegholvaad
Donini e Sadegholvaad
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 set 2021 13:40
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Il segretario provinciale Filippo Sacchetti domenica ha seguito l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini in due incontri, a Novafeltria con i rappresentanti della lista Rin-Nova e a Rimini al fianco della coalizione a sostegno di Jamil Sadegholvaad per fare il punto della situazione fra passato e futuro e “per ribadire l’attenzione della Regione Emilia Romagna nei confronti di questo territorio in un percorso di area vasta vitale per garantire a tutti servizi e opportunità. Per questo è ancor più importante che a Rimini venga garantita la continuità con la giunta Gnassi e a Novafeltria si torni ad avere un sindaco in stretta connessione con Bologna”.

Partendo dall’attualità. “Donini ha ricordato il consolidamento dei cinque presidi ospedalieri presenti in provincia e come gli investimenti sulla telemedicina e sulla medicina di prossimità – a cominciare dalle Case della salute –rappresentino una sfida per l’intero territorio e non solo per Rimini”. Territorio che ha visto di recente “la firma del protocollo ‘One health’ tra Comune di Rimini, Ausl Romagna e Università di Bologna, che farà di Rimini il punto centrale di un percorso strutturato nella presa in carico del cittadino dal punto di vista del benessere a dir poco innovativa” prosegue Sacchetti.

Il segretario provinciale riassume quindi gli effetti della politica di area vasta sull’ospedale Infermi. “Le progettazioni  hanno consentito di mobilitare risorse ed effettuare interventi per oltre 150 milioni di euro sul presidio sanitario riminese. Solo per ricordare i principali, si sono conclusi il completamento dell’edificio DEA che con i suoi 30.000 mq complessivi ha consentito di ottenere superfici di presidio di oltre 100 mila metri quadratil’allestimento de nuovo Blocco Operatorio dell’ospedale e di chirurgia, con una superficie complessiva di 6.000 metri quadri, oggi uno dei più avanzati d’Italia; l’allestimento dell’area materno infantile con il completamento del quinto piano (ostetricia) e del sesto piano (pediatria, chirurgia pediatrica e T.I.N.); l’allestimento del nuovo reparto di oncoematologia (sesto piano monoblocco); l’attivazione della nuova diabetologia e la realizzazione del nuovo sito risonanza” ricorda: “E’ inoltre in fase di completamento la centrale di sterilizzazione, intervento che rientra in un progetto complessivo di riordino delle sterilizzazioni dell’Ausl Romagna con la previsione di far servire tutta l’area sud della Romagna da questa nuova centrale in caso di emergenza”.

“Un percorso tracciato in questi anni di buon governo e che non va interrotto, ma anzi ulteriormente sostenuto in un futuro di continuità di cui Jamil è garanzia assoluta e che a Novafeltria deve riprendere con Ottavia Borghesi” conclude Sacchetti.