Si accaniscono contro due 17enni prendendoli a calci e pugni, fermati gli aggressori
Si erano accaniti contro due turisti 17enni, presi a calci e pugni in strada e poi minacciati di morte. L’aggressione, avvenuta a Riccione nella notte tra il 25 e il 26 luglio, aveva come obiettivo la catenina in oro di uno dei due minorenni. Dopo averla strappata con la forza e aver “punito” le vittime, il terzetto di rapinatori – composto da un 22enne italiano e due ragazzi di origine nordafricana di 18 e 20 anni, tutti residenti in provincia di Modena e già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti – erano fuggiti a bordo di una Fiat Panda nera.
I due turisti, sotto choc, si erano subito rivolti alla polizia. Una volta raccolta la denuncia, erano partite immediatamente le indagini della Squadra Mobile di Rimini, diretta dal vice questore Mattia Falso. Fondamentale per risalire agli autori della rapina è stata l’individuazione del conducente della Panda, che risultava essere alloggiato in un residence di Riccione. Il tempestivo controllo della struttura aveva permesso ai poliziotti di individuare i tre sospettati. Nell’occasione uno dei tre rapinatori aveva consegnato spontaneamente tre catenine, poi risultate rubate, dichiarando di averle strappate involontariamente dal collo di un ragazzo che lui stesso aveva affrontato in una rissa avvenuta in nottata. A fornire ulteriori elementi di riscontro sono state le descrizioni minuziose rese dalle vittime in sede di denuncia.
Nella mattinata odierna il personale della Squadra Mobile di Rimini, con la collaborazione dei colleghi della questura di Modena e del commissariato di Sassuolo, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tre ragazzi sospettati di rapina aggravata in concorso.