Indietro
menu
Tra domenica pomeriggio e notte

Prostituzione e spaccio. I controlli dei Carabinieri a Rimini

In foto: i controlli
i controlli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 30 ago 2021 13:00 ~ ultimo agg. 13:05
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Tra il pomeriggio e la notte di domenica i Carabinieri della Compagnia di Rimini, nel servizio di controllo del territorio, hanno controllato 45 persone la maggior parte straniere. Attenzione particolare al fenomeno della prostituzione con controlli tra Miramare e la zona intorno al Gros: tre prostitute sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica dai Carabinieri di Rimini Miramare per inosservanza sulla legge dell’immigrazione: una straniera, risultata clandestina, non ha mai regolarizzato la propria posizione, invece le altre due non hanno mai lasciato il paese nonostante fossero gravate dal decreto di espulsione dal territorio nazionale.

In viale Regina Margherita è stato controllato un transessuale di origini brasiliane che alla richiesta degli operanti ha fornito false generalità sulla propria identità ed è stato denunciato. In via Locatelli a Miramare è stato sanzionato amministrativamente, in base alla vigente normativa comunale, un cliente che aveva appena fatto accomodare a bordo della propria auto una prostituta.

Altre tre persone sono state denunciate per spaccio: due albanesi a bordo della propria auto in via Curiel a Viserba, che avevano nascosto sotto il sedile lato passeggero un borsello contenente sei dosi di cocaina per un peso complessivo di 6,5 grammi.

In piazzale Fellini è stato fermato un cittadino nigeriano che aveva appena ceduto dello stupefacente ad un turista. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire due dosi di marijuana per un peso complessivo di due grammi e cinque spinelli già prefabbricati.

Inoltre i militari hanno deferito in stato di libertà per l’art. 186 CdS un riminese che guidava la propria auto in evidente stato di ebbrezza con un tasso alcolemico oltre l’1,5 grammi/litro.