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su 27 prestazioni

Niente ticket per due anni per i ricoverati da covid

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 23 ago 2021 15:11
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Agevolazioni importanti per gli emiliano-romagnoli che sono stati ricoverati in ospedale a causa del coronavirus. Fino al maggio del 2023 non pagheranno il ticket sulle prestazioni sanitarie legate alla malattia. Farà fede la lettera di dimissione dall’ospedale. La regione mette così in pratica le indicazioni date a livello nazionale. Prorogate fino a fine anno anche le esenzioni per i disoccupati e i lavoratori colpiti dalla crisi, 150 giorni di ulteriore validità anche per quelle per patologia, invalidità e malattia rara

Tra le esenzioni per coloro che sono dovuti ricorrere alla degenza ospedaliera ci sono gli esami più ordinari, come quelli del sangue, fino agli elettrocardiogrammi o le spirometrie per arrivare anche ai colloqui psicologici per chi ha dovuto affrontare la terapia intensiva o subintensiva: si tratta in totale di 27 prestazioni sanitarie utili al monitoraggio delle conseguenze dell’infezione da Coronavirus.

Per ottenere l’esenzione, i cittadini dovranno fare richiesta alla propria Asl, precisamente agli sportelli di anagrafe aziendale, esibendo la lettera di dimissione ospedaliera che dimostri il ricovero con la diagnosi di Covid-19: qualunque sia la data presentata dalla richiesta, come da disposizione nazionale l’esenzione resta valida fino al 25 maggio 2023.

Tutte le informazioni sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/cure-primarie/ticket-esenzioni/esenzioni/long-covid

La Regione ha inoltre deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2021 le esenzioni E02 (per disoccupazione) ed E99 (per i lavoratori colpiti dalla crisi), in modo da garantire continuità nell’assistenza: si tratta di una nuova proroga, dopo che la precedente aveva prolungato la validità al 31 agosto.

Allo stesso tempo, recependo un decreto legge in materia, l’Emilia-Romagna ha anche nuovamente prorogato di 150 giorni le esenzioni a validità limitata in scadenza dal 1 agosto al 31 dicembre 2021 che prevedono un rinnovo previa valutazione specialistica, quindi quelle per patologia, invalidità e malattia rara.

Per evitare i rischi sanitari dovuti a spostamenti non necessari di persone fragili, il rinnovo sarà automatico e dematerializzato e le persone aventi diritto non dovranno infatti né recarsi dal medico per la valutazione specialistica normalmente necessaria per la concessione dell’esenzione né andare agli sportelli dell’Asl per richiedere o ritirare l’attesto, che sarà scaricabile in formato digitale dal proprio Fascicolo sanitario elettronico