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La decisione del Tribunale

Assegno sociale più pesante del dovuto: l'anziano non dovrà restituirlo

di Redazione   
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mer 21 lug 2021 10:56 ~ ultimo agg. 16:46
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Tra il 2016 e il 2019 aveva ricevuto delle maggiorazioni dell’assegno sociale per un totale di circa 21mila euro e quando l’Inps se ne è accorto, gli ha chiesto la restituzione. Solo che l’anziano quei soldi ormai li aveva spesi e dunque non era in grado di restituirla. Il Tribunale di Rimini gli ha dato ragione: ha respinto le richieste di restituzione dell’Inps della pensione sociale, per la natura assistenziale dell’assegno. La vicenda viene resa nota dalla Lega Consumatori delle Acli di Rimini.

Il denaro era stato versato all’anziano nel periodo dal primo gennaio 2016 al 29 febbraio 2019, fino alla data di emissione del provvedimento di revoca: circa 21 mila euro in più rispetto a quelli che il beneficiario avrebbe dovuto percepire, avuto riguardo alla pensione sociale.

Soldi che il pensionato aveva usato per soddisfare i propri bisogni primari e della famiglia. Si è quindi rivolto al Patronato Acli e poi ai suoi avvocati, Emanuele Magnani e Cristina Bracci, per impugnare la richiesta davanti al Tribunale di Rimini. I legali, affermando che “l’assegno sociale rientrasse tra le provvidenze di tipo assistenziale e che l’eventuale indebita erogazione delle maggiorazioni non fossero dipese comunque dal dolo del percipiente, che era nel possesso dei requisiti di legge, hanno ottenuto la pronuncia favorevole dal giudice che ha dichiarato la non ripetibilità dell’indebito di inabilità civile”.

La Lega Consumatori delle Acli prende spunto dalla vicenda per invitare i pensionati che ricevessero richieste di restituzione da parte dell’Inps a fare sempre verificare la propria posizione, prima dell’eventuale restituzione.