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A Miramare e Rivazzurra

Albergatori e Comune in pressing sul prefetto: "No ai migranti in zona mare"

In foto: albergatori e cittadini presenti ieri all'incontro (foto Newsrimini.it)
albergatori e cittadini presenti ieri all'incontro (foto Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 26 mag 2021 11:49 ~ ultimo agg. 18:25
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Diversi albergatori di Rimini sud sono preoccupati per il possibile arrivo di una settantina di profughi in alcuni hotel che si trovano in fascia turistica a Rivazzurra e Miramare. Le strutture pronte ad accogliergli sono l’hotel Alba in viale Faenza a Miramare (situato a 200 metri dal mare) e l’hotel Rimini in viale Viareggio a Rivazzurra. Non si tratta di “nuovi ingressi” collegati al recente bando della Prefettura, ma di trasferimenti di ragazzi che già da qualche tempo si trovano sul territorio. Gli albergatori però temono i possibili effetti in tema di ordine pubblico e sicurezza in vista di una stagione che si preannuncia comunque complicata e chiedono di trovare soluzioni alternative.

A raccogliere i malumori di colleghi e residenti è stato Corrado della Vista, albergatore di Miramare ed ex consigliere dell’Aia di Rimini: “Siamo alle porte di una stagione che si preannuncia difficile già di suo e il trasferimento dei profughi in fascia turistica aggraverebbe ulteriormente la situazione lavorativa. Per questo chiediamo che vengano sistemati altrove”.

A seguito anche di una raccolta firme, ieri all’hotel San Paolo si è tenuta un’assemblea pubblica alla quale hanno partecipato l’assessore Anna Montini e il consigliere di maggioranza Mirco Muratori di Patto Civico. Presente una cinquantina di persone tra albergatori, esercenti e residenti della zona, a cui è stato spiegato che, al momento, dalla Prefettura non sono arrivati via libera a traslochi. Anzi, il prefetto sarebbe orientato a bocciare la sistemazione dei migranti in una zona turistica. L’amministrazione si è schierata al fianco dei cittadini, ritenendo che la zona mare non sia la soluzione idonea per ospitare profughi: “Questi spostamenti non vanno fatti in zona mare, soprattutto a cavallo della stagione balneare – hanno ribadito ieri Montini e Muratori -. E’ chiaro che una soluzione va trovata, ma non nella fascia turistica. Lo abbiamo fatto presente al prefetto, spetta a lui la decisione ultima. Confidiamo che possa trovare un’altra soluzione”. Assessore e consigliere hanno però tenuto a sottolineare che se si è aperta questa possibilità è perché “ci sono stati degli albergatori che si sono offerti di ospitarli nelle loro strutture”.

La Croce Rossa, che ha già fatto partire i lavori in un albergo di Rivazzurra, si dice invece stupita da tanto clamore e precisa che si tratta di ragazzi che vanno a scuola e lavorano.

Con una campagna elettorale alle porte, il tema è però destinato a generare dibattito tra le forze politiche. Il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Marcello ha subito puntato il dito sul comune. “Non condanno nè i migranti, spesso vittime del sistema , né le associazioni di volontariato che si occupano di loro nel rispetto delle regole – scrive –, ma chi deve vigilare nella Giunta che tali insediamenti non vadano ad inficiare sulla sicurezza cittadina e sull’offerta turistica”. Marcello annuncia anche una raccolta firme nelle zone interessate. Allargano il discorso anche alla situazione nazionale e ai paventati nuovi arrivi sui territori invece i deputati della Lega Jacopo Morrone ed Elena Raffaelli. “Impensabile che il Viminale pensi di scaricare alle regioni, soprattutto in zone turistiche, la responsabilità di ospitare i migranti che entrano irregolarmente in Italia. Oggi sembra sia la volta di Miramare, nel Riminese, poi a chi toccherà?”, si chiedono i due onorevoli.