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Il post chiusura via Saffi

Zeinta di Borg incontra operatori dei borghi. Bene il Tiberio pedonale, i problemi a Sant'Andrea

In foto: il Borgo Sant'Andrea
il Borgo Sant'Andrea
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 17 apr 2021 13:02 ~ ultimo agg. 13:35
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Si è tenuto giovedì sera in modalità online il quinto appuntamento di una serie di incontri organizzati dall’associazione Zeinta di Borg con i commercianti e imprenditori di Rimini. Questi appuntamenti, ricorda l’associazione, hanno lo scopo di ascoltare le problematiche e le necessità di chi ci vive e lavora a Rimini. Coinvolti gli imprenditori dei borghi che circondano il centro storico: San Giuliano, San Giovanni e Sant’Andrea di Rimini.

Da quello che è emerso a San Giuliano, dove c’è stata un’importante ristrutturazione negli ultimi anni – riporta il resoconto – si è constatato che la chiusura del Ponte alla fine non ha creato grosse difficoltà per chi lavora nel Borgo, il parcheggio è stato ampliato, il borgo è sempre bello e vivace.

San Giovanni è in attesa che venga avviato il cantiere della ex area Fox che andrà a dare ossigeno al Borgo con oltre 300 posti auto perché al momento si risente della mancanza dei parcheggi che sono stati tolti per la ciclabile. Gli esercenti si sono detti molto felici per i lavori di viabilità e la nuova ciclabile che ha reso più fruibile e sicuro il borgo. Restano solo in attesa che vengano rifatti i marciapiedi e una nuova rotatoria nella zona di Bigno.

Sant’Andrea invece ha problematiche che si porta dietro da diverso tempo, in primis viabilità e parcheggi: da quando è stata chiusa la via Saffi il borgo non è più lo stesso. E’ vero – è stato ricordato nell’incontro – che prima si formavano lunghe file ma in questo modo nessuno si ferma più nel borgo dove mancano anche i parcheggi. Gli imprenditori hanno anche suggerito che sarebbe opportuno segnalare il passaggio tra il Parcheggio Scarpetti e il Borgo attraverso la galleria di Piazza Mazzini. La ciclabile di via Saffi inoltre non è affatto sicura a detta degli imprenditori, tanta gente cade in bici e a piedi e quando piove la situazione peggiora perché diventa scivolosa.  La piazza di fronte alla chiesa di San Gaudenzo ha avuto problemi grossi: sembrava si dovesse rifare invece è rimasta così. Sant’Andrea era un borgo di servizi, ma ora tra viabilità e parcheggio ha perso la sua attrattività. Ormai l’abitudine di andare da altre parti ha preso il sopravvento: il borgo – conclude il resoconto di Zeinta di Borg – sta vivendo all’ombra degli altri borghi che hanno un’identità più precisa.