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Contro le opposizioni 'nimby'

Piscina comunale a Rimini. Le associazioni sportive a muso duro: basta giochetti

In foto: il parco don Tonino Bello
il parco don Tonino Bello
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 24 apr 2021 08:58 ~ ultimo agg. 11:05
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Un comunicato stampa che risponde duramente sia a chi chiede la vasca olimpica da 50 metri, sia a chi chiede di ripensare l’ubicazione. Le associazioni sportive riminesi ribadiscono: la città attende un nuovo impianto da troppo tempo, (l’ultimo capitolo, come noto, è stato lo stop al progetto Aquarena all’ex fiera), e non sono più tollerabili altri rinvii.  La zone è funzionale, ribadiscono, e prevede anche una riqualificazione del parco. Ogni perplessità avanzata, senza alcuna ragione tecnica o gestionale, nasconde solo una volontà Nimby” (Not in my backyard, ovvero “non nel mio giardino” ndr).

L’intervento delle associazioni sportive:

Quando scoppia una polemica si perdono le ragioni e il merito della discussione, e nell’aria restano solo gli urli e le grida delle fazioni in guerra. Accade così anche per il progetto della nuova piscina comunale, la cui ubicazione è prevista a Viserba.

Come società natatorie e come operatori che da anni, e non da oggi, seguono, amano, curano l’attività natatoria nella città di Rimini diciamo Basta a questi insopportabili, insostenibili giochetti. Abbiamo sentito in consiglio comunale, e poi da parte di un comitato civico, che ‘la piscina può aspettare’, ‘che si tratta di fare la scelta giusta e anche se ci vuole un po’ più di tempo è lo stesso’. Basta! Ripetiamo Basta! Questa città attende da oltre 40 anni un nuovo e più moderno impianto natatorio. Tante e troppe sono state le promesse, le false partenze, tutte trasformatesi poi in delusione e rassegnazione per accettare ancora una volta un rinvio, una pausa di riflessione, una dilazione dei tempi, un buttare la palla in tribuna, utilizzando le motivazioni più varie. La collocazione scelta dall’amministrazione comunale per la nuova piscina risponde a tutte le caratteristiche che un impianto di questo tipo deve avere per essere integrato e interpretare le esigenze di servizio della città. A partire dalla dimensione della vasca da 25 metri: ogni studio, ogni analisi, ogni business plan, ogni considerazione tecnica che non sia strumentale a scopi altri porta a dire che quella sia la misura ideale per sostenere il ‘bisogno d’acqua’ di bambini, ragazzi, adulti di una città come la nostra. La vicinanza con il Polo Scolastico, che ha al suo interno anche un Liceo Scientifico a indirizzo sportivo, rende questa ubicazione perfetta. Ci sono questioni di viabilità, di tutela del verde? Bene, si discuta con i tecnici per redigere il migliore progetto possibile, il più moderno, il più innovativo, il più ecologicamente sostenibile. Un impianto che possa e debba servire in termini di servizi non solo chi vuole fare nuoto ma un quartiere intero.

Chiedere adesso di pensare a un’altra collocazione, di versare soldi pubblici per acquistare un’altra area privata ha un solo e unico risultato finale: rimandare ancora una volta la questione piscina a Rimini. Ogni perplessità avanzata, senza alcuna ragione tecnica o gestionale, nasconde solo una volontà Nimby. E in questo caso nei confronti di una piscina, un parco riqualificato, una viabilità adeguata. Cose che accadono solo da queste parti. Ne prendiamo atto ma diciamo già oggi pubblicamente che se la questione piscina verrà calendarizzata ancora all’anno del mai, noi sportivi di Rimini faremo sentire la nostra voce, visto che le ragioni a Rimini sembrano direttamente proporzionali ai decibel prodotti.

CONI – Comitato Provinciale Rimini 

CIP Rimini
FIN – Sezione Rimini
FINP

FIN Sezione Salvamento di Rimini

US Acli – Rimini

UISP Comitato territoriale Rimini APS
PGS Rimini
AICS Rimini
DLF Nuoto Rimini
Rinascita Nuoto Rimini
ASD Salvamento Nuoto Rimini