Al via i saldi. I commercianti sperano nella zona gialla
Inizieranno sabato in provincia di Rimini e nel resto dell’Emilia-Romagna i saldi invernali. L’avvio è stato ritardato rispetto agli anni scorsi a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. All’appuntamento, è bene ricordarlo, molti negozi ci arrivano dopo avere negli ultimi mesi proposti sconti e vendite promozionali, senza che però queste abbiamo inciso molto sui fatturati.
“I saldi sono da sempre un volano d’affari per l’economia dei piccoli negozi e un’ottima opportunità per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi – commenta il presidente di Confesercenti provinciale Rimini, Fabrizio Vagnini – La speranza è che la scelta di iniziare i saldi a macchia di leopardo tra le diverse regioni, non renda meno appetibile un evento che attira solitamente molti consumatori. Auspichiamo che l’Emilia-Romagna torni zona gialla, o le restrizioni previste in zona arancione rischierebbero di fare da freno e limitare le vendite. Si aggiungono poi le limitazioni previste dalle domeniche ecologiche, che ridurranno ulteriormente le possibilità di spostamenti sul territorio bloccando i diesel euro 4 e i benzina euro 2. Siamo consapevoli che siano necessarie scelte vocate al rispetto dell’ambiente, ma in questo periodo è a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese e ci sarebbe parso ragionevole attenuare la misura. Senza dimenticare che le vendite online continuano a crescere, con i grandi gruppi dell’e-commerce che continuano a versare cifre irrisorie di imposizione fiscale”.
Il decalogo della Fismo Confesercenti per dei buoni acquisti:
– Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro)
– Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
– In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
– In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
– Consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
– Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
– Rendere visibile l’interno del negozio.
– Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
– Usare la massima cortesia.