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per i rifiuti di laboratori medici

Certificato UE per progetto di smaltimento della Newster

In foto: gruppo di lavoro della Newster
gruppo di lavoro della Newster
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 22 dic 2020 13:28
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Per la Newster di Cerasolo un importante riconoscimento internazionale. L’Unione Europea ha consegnato all’impresa, leader nel settore dello smaltimento rifiuti sanitari, un certificato di eccellenza per il progetto “Fast, From laboratory fluid waste to sewage water”, con cui ha presentato la tecnologia PURA. Il progetto si è contraddistinto per eccellenza, impatto, qualità ed efficienza di attuazione, anche se, visto l’alto numero dei partecipanti l’azienda non è riuscita ad aggiudicarsi finanziamenti dal bilancio europeo Horizon 2020. Il certificato d’eccellenza, però, equivale a un marchio di qualità che supporta il progetto di Newster nella partecipazione a futuri bandi europei.

Grazie a questo importante risultato parteciperemo al prossimo bando UE previsto per inizio 2021 – dichiara Andrea Bascucci, AD Newsterinsieme ai nostri partner. Questo risultato è stato infatti raggiunto anche grazie alla fiducia riposta in noi dai nostri partener trai i quali AUSL Romagna, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori ‘Dino Amadori’- IRST, International Solid Waste Association ISWA, Pubblic Health Institution della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Università di Modena e Reggio-Emilia ‘UNIMORE’, SIRAM by Veolia, SYNLAB Italia e oltre 15 laboratori in vari Paesi del mondo accreditati, disponibili a ricevere la tecnologia”.

Newster System ha sviluppato un rivoluzionario impianto di trattamento in loco dei rifiuti liquidi da laboratorio, appositamente progettato per i laboratori di analisi biomedica. “La soluzione, innovativa, vuole affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti liquidi pericolosi prodotti dai laboratori – conclude Bascucci  – in particolare con riferimento ai rischi legati all’intero ciclo di gestione, ai costi e all’impatto ambientale. Fornirà anche un nuovo supporto per far fronte all’epidemia di Covid-19 (o a situazioni simili che si possono verificare in futuro) introducendo un approccio completamente nuovo per la gestione dei rifiuti liquidi nel mercato”.