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L'esempio toscano

Il PD di Riccione: meno spese per addobbi, più sostegno a famiglie e attività

In foto: Natale a Riccione (repertorio)
Natale a Riccione (repertorio)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 25 nov 2020 09:58 ~ ultimo agg. 10:00
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Per il PD di Riccione sono eccessive le spese dell’Amministrazione Comunale per il periodo natalizio, che comunque non si può ignorare seppur ancora avvolto dall’incertezza, e inadeguato il sostegno a famiglie e commercio locale. Il PD cita l’esempio di un paese toscano che ha destinato la somma prevista agli addobbi natalizi a buoni per le famiglie in difficoltà da spendere nei negozi locali. Per quanto Riccione abbia caratteristiche diverse,  “Si potrebbe cogliere l’occasione per dare un segnale diverso e aiutare chi ne ha bisogno”.


L’intervento del PD di Riccione:

Sono sempre più numerose in città le lamentele relative alle spese che l’amministrazione comunale ha deciso di destinare agli addobbi natalizi. Nessuno nega che, nonostante il difficile momento in corso, la città debba essere per quanto possibile pronta e attrezzata per il periodo delle festività, nonostante ancora non si conoscano le regole alle quali saremo sottoposti tra dicembre e gennaio.

Tuttavia ci sentiamo di dire che 500mila euro spesi in luminarie ci paiono davvero eccessivi. In questo difficile periodo per molte famiglie, anche riccionesi, occorrerebbe mantenere una sobrietà nell’impiego di risorse pubbliche.

Nessuno chiede di fermare tutto, perché è vero che il mondo va avanti, ma la particolarità di questo 2020 dovrebbe imporre a tutti una riflessione profonda che ci faccia avere uno sguardo attento verso chi in questo momento vive una situazione di disagio: cassintegrati, persone che hanno perso il posto di lavoro, piccoli imprenditori in difficoltà per le restrizioni imposte dal rispetto delle regole anti covid.

Certo, è impossibile dare un aiuto a tutti, e non ci sogneremmo nemmeno di chiederlo. Però dimostrare di avere una certa attenzione questo si. In duplice direzione: sobrietà nelle spese e aiuti, nel limite del possibile, per chi ha bisogno.

A Vecchiano, un piccolo comune del pisano, l’amministrazione comunale ha deciso di tramutare i fondi previsti per le luminarie natalizie in buoni spesa per le famiglie, da attribuire tramite bando (e non discrezionalmente con criteri molto discutibili adottati dalla giunta comunale riccionese in occasione della distribuzione dei fondi governativi) e da spendere obbligatoriamente nelle attività commerciali del paese. Si ottiene l’obiettivo di dare un piccolo aiuto alle famiglie e di supportare il commercio locale.

Riccione non è un piccolo paese, ne siamo consapevoli; ma quest’anno nell’incertezza totale che c’è al momento, non sappiamo nemmeno se gli hotel apriranno, e se ciò accadrà saranno in pochi a farlo. Non si potranno svolgere concerti e feste in piazza, probabilmente non sarà possibile installare la pista del ghiaccio. Ecco allora che si potrebbe cogliere l’occasione per dare un segnale diverso e aiutare chi ne ha bisogno.

Occorrerebbe ad esempio fare ogni sforzo per consentire lo svolgimento del mercato settimanale in sicurezza, così come richiesto dalle nuove normative, cosa che a Riccione al momento non è avvenuta. Così facendo si aiuterebbe il settore degli ambulanti che è in grossa difficoltà. Ma per farlo occorre lavorare ed essere operativi e non fermarsi alle apparenze di un addobbo o di una finta nevicata di schiuma che si scioglie nel momento stesso in cui viene prodotta; questo si chiama spreco, in un momento in cui non ce lo possiamo assolutamente permettere.