Indietro
menu
la sentenza

Minaccia di far saltare in aria il palazzo, riconosciuta l'infermità mentale

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 17 ott 2020 14:48 ~ ultimo agg. 14:52
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Nel luglio del 2012 minacciò i condomini di far esplodere l’intero palazzo con le 16 di bombole di gas che aveva in casa. “Faccio saltare in aria il palazzo e tutta Bordonchio”, gridò ai carabinieri e vigili del fuoco intervenuti, seminando il panico tra i residenti della zona. Una strage che per fortuna fu evitata. Infatti, dopo una trattiva non semplice, l’uomo fu convinto a desistere dal suo intento e a consegnarsi al personale sanitario. Sul suo terrazzo furono sequestrate 16 bombole di gas. Protagonista un 65enne bellariese affetto da un disturbo delirante cronico, condannato nel 2017 dal Tribunale collegiale di Rimini a 2 anni e 8 mesi di reclusione per i reati di minacce aggravate oltre che di furto, ricettazione e diffamazione, e sottoposto a misura di sicurezza in quanto socialmente pericoloso.
Ieri, però, la seconda sezione della Corte d’Appello di Bologna, ha accolto integralmente le richieste del difensore del 65enne, l’avvocato Luigi Delli Paoli, riconoscendo la totale infermità mentale sulla base di una perizia psichiatrica del 2013 ritenuta prevalente rispetto alla perizia disposta dal Tribunale di Rimini, che riteneva l’imputato solo parzialmente incapace e sulla quale si era basata la sentenza di condanna. “Casi di questo tipo – osserva l’avvocato Delli Paolidovrebbero essere immediatamente trattati dal punto di vista sanitario senza passare per le aule di tribunale”.