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arrestato 30enne

In trasferta in Riviera per spacciare cocaina e Mdma alla ripresa della movida

In foto: la droga e i soldi sequestrati
la droga e i soldi sequestrati
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 giu 2020 14:03 ~ ultimo agg. 15:23
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Lo scorso weekend i locali e le discoteche della Riviera hanno riaperto e subito sono diventati un’irrefrenabile attrattiva, purtroppo, anche per gli spacciatori. Domenica mattina, verso le 9.30, i poliziotti della questura di Rimini hanno arrestato un 30enne foggiano sorpreso all’interno di un locale di via Feleto, a Rimini, con addosso diverse dosi di droghe sintetiche e cocaina.

Gli agenti delle Volanti, di pattuglia all’esterno del locale, hanno avvertito chiaramente una voce maschile provenire dall’interno e pronunciare questa frase: “Ho bisogno di soldi, per questa devi cacciare i soldi, uagliò”. Entrati nel locale, i poliziotti si sono trovati di fronte da una parte un 30enne foggiano che con la mano destra manteneva un cellulare con sopra una striscia di cocaina e dall’altra un secondo ragazzo che, chino con il volto verso il telefono, teneva appoggiata alle narici una banconota da 20 euro, pronto a sniffare la sostanza stupefacente, rivelatasi poi ketamina.

Sorpreso dall’arrivo dei poliziotti, il pusher foggiano ha cercato di disfarsi di due buste in cellophane trasparente contenenti una 12 involucri di cocaina, per un peso di circa 6 grammi, mentre l’altra diversi involucri di Mdma per un peso di 5 grammi. In tasca il 30enne aveva anche altri 2 grammi di ketamina e un altro grammo di cocaina. Addosso gli sono stati rinvenuti inoltre 280 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dello spaccio.

Vistosi ormai scoperto, il foggiano non ha potuto negare l’attività di spaccio, confessando che, nonostante fosse mattino presto, aveva già venduto qualche dose ed era fiducioso che ne avrebbe vendute ancora. Per lui, non nuovo a simili “trasferte” in Riviera, e già arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio nel 2012 a Riccione, sono scattate le manette. All’esito dell’udienza in tribunale, lo spacciatore stesso è stato rispedito nella sua provincia di residenza, dove sarà costretto a restare in attesa del processo.