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Riccione, lungomare Nord

Blitz all'ex Hotel Conchiglie e alla colonia Serenella: 14 persone identificate

In foto: il blitz nelle strutture abbandonate
il blitz nelle strutture abbandonate
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 giu 2020 13:33 ~ ultimo agg. 19 giu 08:53
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E’ scattato alle 7.30 il blitz di polizia locale di Riccione e polizia di Stato nei locali abbandonati dell’ex Hotel le Conchiglie e dell’ex colonia Serenella sul lungomare nord di Riccione. Quattordici le persone identificate, 13 stranieri e un italiano, le cui posizioni sono ora al vaglio della polizia di Stato.

I locali dell’ex colonia Serenella sono stati chiusi e messi in sicurezza, mentre l’area esterna è stata pulita e la vegetazione incolta tagliata. Il blitz all’ex hotel è invece scattato anche in collaborazione con la proprietà che da questa mattina sta provvedendo alla demolizione di un fabbricato indipendente nella parte retrostante il corpo principale delle Conchiglie. Fabbricato particolarmente vulnerabile per quanto riguarda gli accessi abusivi.

Proprio la ristrutturazione dell’ex Hotel Le Conchiglie è tra i progetti presentati al bando per manifestazione di interesse, indetto dal Comune di Riccione nel 2019. “Un ringraziamento particolare va a polizia di Stato e polizia locale – ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi. Questa amministrazione ha sempre avuto attenzione per le politiche che riqualificano la città, in particolar modo nei punti strategici come il lungomare e gli ingressi alla città. Il cammino intrapreso al suo completamento non solo renderà la città più bella, con strutture nuove e funzionali, ma servirà a dare impulso all’economia di Riccione. Con la proprietà dell’ex Hotel Le Conchiglie abbiamo concordato l’abbattimento del fabbricato indipendente nella parte posteriore proprio per eliminare un inutile buco nero. Ovviamente le Conchiglie rientra tra progetti per cui sono stati presentati gli accordi operativi, quindi anche se si demolisce non si perdono i diritti. Così come per gli altri progetti che hanno aderito alle manifestazioni di interesse per cui ci sono gli accordi operativi in itinere non serve essere attaccati ai muri, per così dire, perché i diritti sono fatti salvi“.

Vorrei ringraziare gli agenti della polizia locale e della questura di Rimini, per il loro lavoro e per la loro collaborazione – ha detto l’assessore alla Sicurezza, Elena Raffaelli. Il costante monitoraggio del territorio e la collaborazione tra i vari corpi delle Forze dell’ordine rende la città, i cittadini e i turisti, più sicuri“.