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Che succederà dopo luglio?

Assembramenti. Il sindaco Tosi: guai ad abbassare la guardia

In foto: repertorio
repertorio
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 giu 2020 18:22 ~ ultimo agg. 18:23
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Guai ad abbassare la guardia sul fronte della sicurezza, perché il traguardo del 31 luglio è ancora lontano. Il sindaco di Riccione Renata Tosi lancia oggi un appello dopo che per varie località turistiche italiane si sono susseguite notizie di affollamenti e scarso distanziamento.

“Attenzione non superiamo i limiti del buonsenso, gli assembramenti vanno evitati e laddove non è possibile tutti dobbiamo usare la mascherina. Abbiamo un traguardo, il 31 luglio che decreta la fine dello stato di emergenza sanitaria, evitiamo che venga prolungata. Non voglio che a Riccione capiti quello che sta capitando su altre spiagge italiane, con video postati di gente ammassata. Riccione e suoi operatori non possono permetterselo, oggi la sicurezza fa parte del pacchetto turistico che offriamo ai nostri ospiti, abbiamo lottato per aprire non sbagliamo sul più bello”.

“Riccione è stata brava, le sanzioni non sono state fatte, ma questo non vuol dire che non vigiliamo. Voglio chiarire bene, noi vigiliamo e se c’è motivo interveniamo. Ma prima di tutto questa deve essere una presa di consapevolezza dei cittadini e dei turisti. Siamo noi il primo vaccino al virus, il nostro comportamento. Non è un caso che proprio ieri, per non dimenticare, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’onorare i morti a Bergamo ha detto di riflettere sugli errori per non ripeterli mai più. E’ questo il punto non ripetere contagi e chiusure. Insomma siamo stati i primi a voler ripartire per uscire dal blocco della attività, non possiamo rischiare tutto per lasciar correre sugli assembramenti. Non si mette a rischio solo la salute, ma le attività, i posti di lavoro, il turismo. A questo punto torna l’incertezza sul futuro, oggi come comunità che vive di turismo vorremmo sapere cosa accadrà al 31 luglio? Lo stato di emergenza sanitaria di 6 mesi decretato dal Governo verrà confermato?”.