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Imbuto formativo

Angeli dimenticati. Giovani medici in piazza: senza formazione, costretti a partire

In foto: (ph Luana Fancellu)
(ph Luana Fancellu)
di Andrea Polazzi   
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lun 1 giu 2020 12:54 ~ ultimo agg. 16:43
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Promossi sul campo durante l’emergenza ma ora senza prospettive per il futuro. I medici sono scesi in piazza per dire no all’imbuto formativo. Quello che ogni anno vede migliaia di camici bianchi impossibilitati a proseguire il proprio percorso formativo: 22mila i medici pronti ad entrare nelle scuole di specializzazione, solo 14mila i posti. Per gli altri il camice è destinato a diventare grigio.

L’appello al Governo è quello di predisporre più borse di specializzazione per garantire l’eccellenza di una sanità messa a dura prova dall’emergenza covid e che vedrà, entro il 2025, andare in pensione tra i 10 e i 16 mila medici. Un problema che deve essere risolto per tempo.

Eppure ogni anno duemila camici bianchi lasciano l’Italia perché senza prospettiva se non quella di finire in un limbo di disoccupazione o sottoccupazione. A tappare buchi in attesa di specializzazione che resta preclusa.