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Rilevazioni anche a Rimini

Coronavirus e monitoraggi su acque reflue. Hera collabora con l'ISS

In foto: un impianto Hera
un impianto Hera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 23 apr 2020 16:06 ~ ultimo agg. 16:45
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Il gruppo Hera collabora con l’Istituto Superiore di Sanità per uno studio sull’eventuale presenza e concentrazione dell’infezione nelle acque reflue urbane. La multiutility è una la tra le aziende alle quali lo stesso Iss ha chiesto di partecipare alla ricerca. Lo scorso 7 aprile Hera “ha fornito un contributo alla stesura del Rapporto Iss Covid-19. “Indicazioni ad interim su acqua e servizi igienici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2”.
Il progetto sul controllo delle acque reflue urbane, spiega Hera, “intende principalmente sviluppare una metodica analitica specifica per la rilevazione e la quantificazione della presenza del virus SARS-CoV-2 in reflui fognari.

L’auspicio è che monitoraggi generali a livello di interi agglomerati urbani in grado di dare indicazioni sull’andamento epidemico come  inizio, fase di crescita, fase stazionaria, fase di decrescita, esaurimento”. Con frequenza settimanale, Hera preleverà campioni di reflui nei punti terminali delle reti fognarie di Modena, Bologna e Rimini, prima che questi siano sottoposti al trattamento di depurazione. Il Gruppo Hera si è mobilitato già da alcune settimane e nei giorni scorsi ha avviato la raccolta dei primi campioni. Grazie al laboratorio HeraTech, il gruppo “collaborerà con l’Istituto Superiore di Sanità andando a ricercare e misurare le concentrazioni di virus nei campioni raccolti” mettendo a disposizione  le attrezzature e le competenze dei propri centri di analisi.

“Ci siamo mossi con anticipo per procurarci le attrezzature e i reagenti necessari ad effettuare le analisi senza sottrarre risorse al sistema sanitario – spiega Roberto Barilli, direttore generale opera del Gruppo Hera – ed ora siamo pronti ad affiancare l’Iss in questo sforzo, che potrà dare un grosso contributo alla comprensione dei trend di diffusione del virus. L’attività di campionamento sarà avviata già questa settimana, mentre quella di analisi dei campioni prelevati dovrà attendere ancora qualche giorno: è infatti in via di completamento la stesura dei protocolli che tutti i laboratori dovranno seguire, al fine di ottenere dati e misurazioni confrontabili”.