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Gli impianti della discordia

Antenna a Viserba. L'Amministrazione: iter corretto, valuteremo osservazioni cittadini

In foto: dalla petizione su change.org
dalla petizione su change.org
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 26 apr 2020 17:06 ~ ultimo agg. 27 apr 13:45
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Continua a far discutere a Viserba l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile della compagnia Iliad in un terreno privato in via Baroni (vedi notizia) che ha subito suscitato il malcontento di molti residenti. Si tratta di un’antenna di un’altezza di circa 30 mt, lamentano, che oltre ad essere a ridosso delle abitazioni si trova a poca distanza da una scuola materna, un centro anziani, una parrocchia e parchi frequentati dai bambini.

Per quanto l’antenna sia autorizzata i cittadini, non convinti che ci siano le condizioni per la collocazione in quel luogo, hanno fatto richiesta di prendere visione delle autorizzazioni e si stanno mobilitando per chiedere quantomeno lo spostamento in altra sede dell’impianto, in un contesto più sicuro.

Dopo una prima petizione online per chiedere la verifica della sicurezza del progetto, i cittadini hanno avviato ora una raccolta di firme autografe per accompagnare la richiesta di spostamento. I fogli stanno girando in questi giorni nelle case della zona.

L’Amministrazione comunale oggi ripercorre il percorso che ha portato, dopo altre ipotesi che non si sono concretizzate, alla localizzazione attuale ribadendo che il progetto ha rispettato tutte le tappe previste, raccogliendo tutte le necessarie autorizzazioni a partire da quella di Arpae. Le rilevazioni che hanno portato all’autorizzazione, si legge nel chiarimento dell’Amministrazione Comunale, hanno constatato che nelle aree “immediatamente circostanti” non ricadono strutture sensibili. Per quanto si tratti di un accordo tra privati ad oggi autorizzato, l’Amministrazione si dice comunque disposta a valutare le osservazioni dei cittadini assicurando vigilanza e monitoraggio insieme ad Arpae.

Per quanto riguarda il 5G, tema su cui in tutto il paese il dibattito resta aperto, dall’Amministrazione era già stato ribadito che al momento nel territorio comunale nessun impianto, anche se predisposto come quello in questione, è autorizzato a trasmettere in questa modalità e che a Rimini non sono in corso sperimentazioni sul 5g.


Le precisazioni dell’Amministrazione Comunale:

Rispetto all’installazione di un’antenna di telefonia mobile in via Baroni si ritiene di fornire qualche precisazione.
Il gestore ha presentato istanza del Comune di Rimini per l’installazione e attivazione di sei impianti per la telefonia mobile, di cui una in zona Viserba. Nel corso dei mesi sono state sottoposte dal gestore alcune proposte di localizzazione su diverse aree pubbliche e private, che risultavano però non compatibili con il regolamento comunale che disciplina il corretto insediamento degli impianti. Ogni pratica infatti viene sottoposta a istruttoria da parte dei soggetti competenti e affinché sia valutata la compatibilità urbanistico-edilizia ed ambientale e che verifica, tra l’altro, che le localizzazioni di nuovi impianti non ricadano in aree ‘sensibili’ e cioè vicine a strutture sanitarie, assistenziali e scolastiche. L’autorizzazione finale viene rilasciata dal SUAP. Proprio a fronte di questi vincoli, le iniziali proposte presentata dal gestore furono scartate.
Non trovando una soluzione idonea, il gestore ha individuato una nuova localizzazione su un terreno privato in via Baroni. La richiesta è stata sottoposta ad Arpae, quale ente competente per il rilascio dell’autorizzazione ambientale che ha valutato positivamente la domanda dando il nulla osta. La pratica è stata poi valuta dagli uffici comunali competenti che in questo caso hanno ravvisato come la localizzazione fosse compatibile con il regolamento in vigore, poiché nelle aree immediatamente circostanti al punto ottimale di collocazione dell’impianto non ricadono né scuole, né strutture sanitarie e assistenziali. Gli uffici quindi hanno verificato che non sussistevano motivi tali da negare l’autorizzazione e il Suap, sulla base dei diversi pareri favorevoli, ha conseguentemente rilasciato il permesso alla realizzazione.
Pur ricordando che si tratta di un accordo con privati, che esaurisce tutte le disposizioni di legge in materia, l’Amministrazione valuterà le osservazioni dei cittadini ed insieme ad Arpae continuerà nell’attività di vigilanza e monitoraggio.