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Inaugurazione il 15 giugno

Sulle ceneri dell'Aquila d'Oro a metà giugno apre We.Me

In foto: i protagonisti di We.Me
i protagonisti di We.Me
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 11 feb 2020 14:20 ~ ultimo agg. 12 feb 14:03
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24 suites tra i trenta e i quaranta metri quadri, con camera e salotto, un’area lounge al primo piano con terrazza che si affaccia su viale Ceccarini, aperta non solo ai clienti dell’hotel ma anche al pubblico esterno e negozi al piano terra. E’ il concept di We.Me il nuovo suite hotel di lusso che sorge sulle ceneri dell’ex Aquila d’Oro di Riccione, che aprirà il 15 giugno.

Insieme per la nuova sfida, una grande gruppo industriale come Colombini di San Marino, che investe tra acquisizione area e costruzione 10 milioni di euro, e il gruppo Leardini, con grande esperienza nel settore turistico, che si occuperà della gestione dell’hotel.

L’albergo avrà quella che viene definita una vocazione Bleisure, che in una sola parola unisce due target diversi: da una parte chi arriva a Riccione, prevalentemente nella stagione estiva, per divertimento (leisure), dall’altra chi vive la perla verde per lavoro (businness) durante il resto dell’anno. Strategica, in questo senso, la vicinanza al Palacongressi.

Il design è quello dell’architetto Venturi, che tanti prodotti di alta qualità ha ideato per il gruppo Colombini. Due suite avranno anche la vasca idromassaggio sul terrazzo.

L’albergo, per una cubatura complessiva di circa 3mila metri quadri, si svilupperà dal primo piano, con l’area welounge, che offrirà colazioni, pranzi veloci, ma anche te pomeridiani e cene. A piano terra, ma anche al piano interrato, su una superficie di circa 1200 metri quadri troverà spazio un’area commerciale: ancora top secret i brand.  Essendo in zona pedonale l’albergo offrirà un servizio apposito ai clienti per parcheggiare le auto o al Curiel e nell’interrato del Palazzo dei Congressi.

Con questa nuova realtà – spiegano i fratelli Vincenzo e Rita Leardiniarriviamo a gestire come gruppo una sessantina di camere su viale Ceccarini, a We.Me infatti si aggiungono l’hote Metropol e l’Hotel President. Innovativa anche l’idea del lounge aperto a tutti, perché finalmente sta cadendo il pregiudizio che per mangiare bene devi andare in un ristorante e per pernottare in un albergo. E’ un’area in cui crediamo e abbiamo grandi aspettative dalla riqualificazione che ideerà per il viale l’architetto Boeri“.

L’idea iniziale era di far vivere concretamente, con un progetto nostro, quello che come gruppo progettiamo per grandi alberghi in giro per il mondo – ha aggiunto Emanuel Colombini, AD di Colombini Group -. Poi ci siamo resi conto che poteva essere un valore aggiunto per il turismo riccionese“.

In questo progetto di We.Me prendo il we – ha scherzato il sindaco Renata Tosi we, ossia noi, lo sforzo condiviso e profuso da amministrazione pubblica, investitori e manager privati per la realizzazione di questo importante progetto. Oggi possiamo vedere finalmente completato e presentato nella sua anima un progetto che mi rende orgogliosa, non solo personalmente perché conosco i professionisti che l’hanno realizzato, ma anche come sindaco perché riveder fiorire un hotel in viale Ceccarini, con le caratteristiche di una struttura importante e di alto livello legata al brand Riccione mi rende molto felice”.