Confesercenti: troppe iniziative scoordinate, chiesto un tavolo urgente
Le ripercussioni della diffusione del Coronavirus si stanno facendo sentire sugli operatori del territorio e Confesercenti della provincia di Rimini chiede di istituire urgentemente un “Tavolo dell’economia” provinciale che coordini le misure da adottare. “Sarebbe stato sufficiente per chiunque un giro al mercato settimanale a Rimini, questa mattina, per capire a colpo d’occhio di come la situazione sia critica: pochissima gente fra i banchi e anche qualche stallo vuoto – osserva Fabrizio Vagnini, presidente provinciale Confesercenti -. Siamo preoccupati per la ricaduta pesante che la situazione avrà sulle imprese e attività commerciali e del turismo. Le misure precauzionali necessarie, serve responsabilità e non allarmismo, ma non dimentichiamoci delle nostre imprese”.
L’adozione di misure a macchia di leopardo da parte dei Comuni non aiuta, continua Vagnini. “Un esempio è quello dei mercati settimanali, sospesi a Morciano, Cattolica, San Clemente, ma anche Novafeltria, mentre altrove continuano. E’ chiaro che occorre una cabina di regia a livello sovracomunale, magari coordinata dalla Provincia, che riunisca enti locali, categorie, sindacati e anche il mondo del credito, per coordinare i provvedimenti per garantire la tenuta delle attività economiche, già provate da consumi interni in calo”.
Al Governo, Confesercenti ha già chiesto la sospensione dei mutui e dei versamenti tributari e contributivi, l’accesso agli ammortizzatori sociali per evitare ripercussioni importanti sui lavoratori, l’accesso agevolato al credito e/o ai fondi di garanzia ed una revisione degli ISA. “Lanciamo un appello anche alle banche del territorio per iniziative concrete di sostegno all’economia, come moratorie dei mutui e linee di credito specifiche. Chiediamo inoltre ai governi locali la sospensione dei pagamenti delle tasse comunali, in via prioritaria la TARI”.