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Alberi abbattuti

Arboreto Cicchetti. Ambientalisti chiedono ai Forestali di fare chiarezza

In foto: l'Arboreto Cicchetti
l'Arboreto Cicchetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 8 feb 2020 19:23 ~ ultimo agg. 10 feb 10:51
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Le associazioni ambientaliste Ambiente & Salute, Legambiente Valmarecchia e WWF Rimini chiedono ai Carabinieri Forestali di fare chiarezza sull’abbattimento di alberature avvenuto all’Arboreto Cicchetti di Riccione. Gli episodi, spiegano in una nota, risalgono a qualche mese prima della deliberazione (e successiva pubblicazione) del Bando pubblico di gara poi vinto dalla San Marino Adventures srl a cui il Comune di Riccione ha
affidato la gestione per 15 anni dell’Arboreto. Le associazioni ambientaliste hanno già consegnato ai Forestali un documento dal titolo “Alberi abbattuti in Arboreto Cicchetti: qualcosa non torna”.
L’intervento in Arboreto Cicchetti – scrivono – è stato affidato dal Comune a Geat alla fine del 2018, come “manutenzione straordinaria” del verde, al costo di euro 31.000 euro. Pur essendo stato piuttosto esoso per le casse pubbliche, a tale intervento non ha fatto seguito alcuna compensazione degli alberi abbattuti con nuove piante, in quanto ritenuto – a norma del Regolamento comunale – di tipo “colturale e di salvaguardia della sicurezza pubblica”. A seguito di un nostro recente accesso atti presso Geat, siamo venuti in possesso della perizia tecnica a firma dell’agronomo dott. Giovanni Moretti, che confrontata con quella rilasciata dallo stesso Ente al consigliere di minoranza Carlo Conti di Riccione Civica, riporta numerosi dati differenti sui tagli degli alberi realmente effettuati. In linea generale, possiamo dire che la “versione” periziale fornita alle associazioni ambientaliste indica meno abbattimenti di alberi di dimensione maggiore ed un più alto numero di tagli alberi di dimensione minore, rispetto a quella fornita al consigliere comunale Carlo Conti. Ma ad accentuare la difformità delle perizie è la voce degli abbattimenti relativi a piante di grandi dimensioni, ossia con diametro superiore ai 50 cm. Nel documento fornito alle associazioni ambientaliste questo dato è del tutto mancante. Mentre sull’atto fornito al consigliere comunale è indicato in numero di 30. Ne consegue che, a tutt’oggi, non è ancora chiaro quanti alberi (anche di pregio) siano stati realmente abbattuti in Arboreto Cicchetti, né perché siano state fornite due perizie cosi difformi nei contenuti e nella forma tra quella indirizzata alle associazioni e quella data al consigliere comunale“.
Le associazioni si dicono “interdette” e ricordano che sull’Arboreto Cicchetti ci sono “verifiche in corso anche da parte della
Soprintendenza ai Beni Culturali – concludono – riguardo ai vincoli di tutela ambientale e paesaggistica di cui godrebbe l’area“.