Indietro
menu
Da Salvini solo "disastri"

Cittadella della Sicurezza. Gnassi: accordo per la Giulio Cesare

In foto: dal FB di Andrea Gnassi
dal FB di Andrea Gnassi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 19 gen 2020 14:18 ~ ultimo agg. 20 gen 13:17
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 1.971
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Questa mattina il sindaco Andrea Gnassi ha accompagnato il presidente della Regione Stefano Bonaccini in un sopralluogo nei locali abbandonati della struttura di via Ugo Bassi, ipotizzata come come sede della Cittadella Sicurezza ma senza esito. E ora, annuncia il sindaco, Questura, Guardia di Finanza e Polizia Stradale avranno la loro sede definitiva alla ex Caserma Giulio Cesare, recentemente lasciata dall’Esercito, grazie a un lavoro tra Comune, Regione, Ministero degli Interni e Ministero delle Finanze.

“Mi sarei aspettato che Salvini passasse qui in via Ugo Bassi – scrive su Facebook il sindaco Gnassi – per vedere i disastri che si è lasciato dietro da ministro. La lettera, i 30 fantomatici milioni e poi… chi si è visto si è visto. A risolvere i suoi pasticci ci pensa adesso il Comune di Rimini e i riminesi: abbiamo pensato e pagato noi la sede provvisoria. Abbiamo fatto noi l’accordo ora con i Ministeri dell’interno e dell’economia, con la Guardia di finanza e Polizia perché la caserma Giulio Cesare diventi cittadella della sicurezza, una sede permanente di Questura, Finanza e Polizia Stradale.
Lasciare un altro sito dello Stato abbandonato, con lo stesso Stato costretto a pagare affitti per altre sedi a privati: ecco il capolavoro di Morrone e Salvini. Sono venuti qui, hanno promesso 30 milioni per via Bassi, mi hanno scritto una lettera che ci saremmo visti per risolvere la questione della sede definitiva, hanno provato a intestarsi il merito della sede provvisoria, liberata da noi e finanziata da noi e sono persino contemporaneamente venuti ad annunciare l’abbandono della Giulio Cesare senza fare una proposta sul suo possibile utilizzo. Capisco gli annunci e le passerelle, ma i problemi bisogna risolverli e non lasciarli sulla testa dei cittadini, facendo solo promesse all’aria e campagna elettorale permanente”.