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il delitto di via coletti

Cuoco ucciso su una panchina, il pm chiede 30 anni per l'assassino

In foto: i sopralluoghi della Polizia (Adriapress)
i sopralluoghi della Polizia (Adriapress)
di Redazione   
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sab 30 nov 2019 18:51
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Tren’t’anni di carcere. E’ la richiesta avanzata dal pubblico ministero nei confronti di Genard Llanaj, il 29enne albanese che freddò con due colpi di pistola Makha Niang, il giovane cuoco senegalese seduto su una panchina di via Coletti, a Rimini, la notte del 17 aprile 2018. Il procuratore capo, Elisabetta Melotti, ha chiesto il massimo della pena trattandosi di rito abbreviato. Niang fu ammazzato solo perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Infatti il killer quella notte sparò a caso dal finestrino del suo suv.

“Non volevo ucciderlo, ho sparato perché mi sentivo perseguitato”, spiegò agli inquirenti Llanaj, assistito dall’avvocato Tiziana Casali. La tesi difensiva punterà a dimostrare che il 29enne si sentiva in pericolo per un conto in sospeso che aveva in Albania e che quella notte vide nel viso del giovane cuoco una potenziale minaccia.