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amaro primato

Rimini prima in Regione per veicoli non assicurati

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura 2 min
Ven 11 Ott 2019 13:32 ~ ultimo agg. 27 Mag 14:44
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Nel territorio riminese al 29 marzo 2019 risultavano non assicurati il 18,11% degli autoveicoli e addirittura il 64,16% dei motoveicoli, pari al 28,12% dei mezzi complessivamente intesi, prima in regione per il fenomeno A rilevarlo l’osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale

A livello regionale la percentuale era del 24,78% dei mezzi. Dopo Rimini ci sono Bologna con il 25.88%, Modena con il 25,03%, Ravenna con il 24,81%, Reggio Emilia con 24,52%, Parma con il 23,456%, Piacenza con il 23,49%, Forlì con il 23,06% e Ferrara, la più ligia, con il 22,75%.

Questa grave situazione – commenta il presidente dell’osservatorio Mauro Sorbiè sicuramente molto preoccupante anche perché molti ritengono che la smaterializzazione della documentazione assicurativa porti a controlli più superficiali da parte delle autorità, mentre, nella realtà, sono aumentate le telecamere che forniscono i dati per il controllo da remoto con la conseguente emissione di una sanzione se non in regola con le norme vigenti.

Non è trascurabile il fatto che è aumentato anche il numero di coloro che omettono il soccorso a seguito di incidentalità, con una crescita della pirateria stradale.

Esiste, si ricorda, il Fondo di garanzia nato per tutelare le vittime di incidenti in cui il responsabile è privo di assicurazione o se rimane anonimo. In molti casi la pratica di risarcimento attraverso l’attivazione del Fondo di garanzia comporta per il richiedente tempi di attesa infiniti e a volte la necessità di ricorrere in giudizio.

E’ bene ricordare – spiega – che recentemente sono state apportate modifiche all’articolo 193 del Codice della Strada in base al quale se si circola senza copertura assicurativa si rischia, la prima volta, la decurtazione di cinque punti dalla patente con sanzioni che variano da 868 a 3.471 euro. In caso di recidiva per due volte in un anno, la sanzione pecuniaria viene raddoppiata prevedendo anche la sospensione della patente da uno a due mesi, il fermo per i 45 giorni successivi all’illecito. Incredibilmente queste misure, se non accompagnate da una forte azione repressiva, rischiano di far aumentare i pirati che, dopo aver commesso un incidente di fronte alla prospettiva di vedersi bloccata l’auto potrebbero decidere di fuggire“.

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