Pecci (Lega): maggioranza spaccata e Donati da sostituire
Dopo il Consiglio Comunale di ieri sera (vedi notizia) il capogruppo della Lega Marzio Pecci parla di maggioranza ormai spaccata e deplora il comportamento della presidente del Consiglio Sara Donati, della quale auspica la sostituzione. Pecci ha chiesto al collega Zoccarato di convocare la Commissione Controllo e Garanzia per approfondire quanto successo ieri sera.
“Poco prima dell’incidente il Consigliere Magrini aveva accusato l’opposizione di non essere unita, ma i fatti, subito dopo, hanno dimostrato, inequivocabilmente, che l’opposizione è seria, capace e compatta tanto da costringere la maggioranza a spaccarsi ed a fuggire dai banchi del Consiglio comunale. La maggioranza PD/Patto Civico ha mostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, tutti i limiti culturali, politici ed istituzionali, dato che anche ieri sera erano presenti solo alcuni componenti la Giunta, che, ormai, senza collante, si potrebbe dire, è interessata più alla guerriglia interna che agli interessi dei cittadini.
I risultati elettorali conseguiti dalla Lega a Rimini alle elezioni europee e l’incidente di ieri sera segnano la fine del finto modello macroniamo che, da Rimini, avrebbe dovuto invadere la provincia ed il Paese. Purtroppo in questa situazione di sfascio della maggioranza il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto porre rimedio a tale situazione, invece, ancora una volta, è venuta a meno ai propri doveri ed alla propria funzione dimostrando di non avere le capacità per guidare ulteriormente i lavori del consiglio comunale”.
“Questo comportamento del Presidente non può essere ulteriormente tollerato e per rafforzare la richiesta di sostituzione, la Lega, ha chiesto al Presidente della Commissione di Controllo e garanzia, Matteo Zoccarato, di convocare con urgenza la Commissione per valutare i fatti accaduti ieri sera ed agli altri Consiglieri di opposizione di coordinarci per convocare, con urgenza, un Consiglio comunale tematico affinché la città possa conoscere i comportamenti non solo del Presidente e del Sindaco, ma anche della intera maggioranza”.