Maggioranza a un passo dalla spaccatura. Erbetta: sfiduciare presidente
Doveva essere una seduta sulla carta interlocutoria, senza temi di grosso richiamo, e invece ieri sera in Consiglio Comunale la maggioranza è stata a un passo dalla rottura interna, rientrata in extremis. Ma non finisce qui, spiega Erbetta di Rinascita Civica che annuncia la richiesta di una seduta per sfiduciare la presidente Donati.
Il colpo di scena al momento del voto su una delibera relativa al regolamento della società Lepida. Mentre il resto della maggioranza usciva dall’aula ma senza far cadere il numero legale, restava solo Patto Civico con Muratori che annunciato il voto contrario, chiedendo approfondimenti in commissione.
Al momento del voto la presidente Sara Donati ha chiesto al consigliere Zamagni di sostituirlo momentaneamente, “Dopo tre ore di Consiglio anch’io ho bisogno di assentarmi”, ha spiegato la Donati. Mauro ha avanzato una richiesta di sospensione, non accolta. Per l’opposizione si è trattato di un’uscita “strategica” per riportare nei ranghi la situazione. Al ritorno della presidente Donati si è votata la delibera su Lepida con 14 voti favorevoli, un astenuto e 12 contrari. Da Pecci, pesanti accuse in aula. E Mario Erbetta scrive su Facebook: “Il Presidente del Consiglio deve tutelare tutti e in particolare la minoranza ma ciò non è avvenuto ed e’ gravissimo. Alla fine gli ordini di scuderia hanno spaccato Patto Civico e hanno lasciato solo l’amico Frisoni a votare contro mentre tutta la maggioranza tornava in aula. Il comportamento tenuto dal Presidente Donati, di cui ho sempre avuto grande stima, offende il suo ruolo istituzionale e pertanto tutta la minoranza unità chiederà un consiglio tematico per sfiduciare il Presidente”.
“La maggioranza a Rimini non c’è più”, scrive Carlo Rufo Spina.