I residenti crescono grazie agli stranieri. L'età avanza, specie in Alta Valmarecchia
La provincia di Rimini, al primo gennaio 2019, conta 340.386 abitanti e di questi 151.200 risiedono nel comune capoluogo (oltre il 44%). In 12 mesi si è registrato un aumento di 1.716 persone, ben 1.193 a Rimini. E’ quanto emerge dal report demografico pubblicato sul sito della Regione (vedi il report): in Emilia Romagna i residenti sono 4.471.485 (+0,2%). Nel riminese arriva a quota 38.047 il numero degli stranieri residenti (erano 36.869 nel 2018). Oltre la metà, 20.153, risiedono nel comune di Rimini (erano 19.368 lo scorso anno).
In provincia di Rimini il 35,5% delle famiglie è unipersonale, cioè formata da un solo individuo. Nel comune capoluogo la percentuale sale a 37,4% e l’età media di questo tipo di famiglie è di 59,3 anni. A Riccione la percentuale supera il 40% e l’età media è di 61,1 anni. Le famiglie unipersonali più giovani si trovano a San Clemente (55,3 anni) e Montescudo – Montecolombo (55,5) mentre le più vecchie sono nel piccolo comune di Casteldelci in Alta Valmarecchia (70,1 anni).
Analizzando l’età della popolazione, la fascia più rappresentata è quella tra i 40 ed i 64 anni (130.343 persone), seguita da quella tra i 15 ed i 39 (87.220) e dagli over 65 (77.729). Gli under 15 sono solo 45.094. I comuni “più vecchi” sono in Alta Valmarecchia (Sant’Agata, Pennabilli e Casteldelci) mentre i più giovani sono Montescudo – Montecolombo, San Clemente, Montefiore e Coriano dove gli over 65 sono notevolmente inferiori alla popolazione tra i 15 ed i 39 anni. A San Clemente si registra anche la percentuale più alta di under 15 (quasi il 17% dei residenti).
Nel comune di Rimini gli over 65 sono oltre 35mila (23,5%), gli under 14 19.600 (13%).
Comune di residenza | 0-14 anni | 15-39 anni | 40-64 anni | 65 anni e oltre | Totale |
Bellaria-Igea Marina | 2800 | 5060 | 7700 | 4055 | 19615 |
Cattolica | 2050 | 4112 | 6772 | 4243 | 17177 |
Coriano | 1508 | 2810 | 4195 | 2104 | 10617 |
Gemmano | 142 | 290 | 434 | 280 | 1146 |
Misano Adriatico | 1943 | 3538 | 5328 | 2726 | 13535 |
Mondaino | 153 | 319 | 544 | 353 | 1369 |
Montefiore Conca | 329 | 574 | 913 | 425 | 2241 |
Montegridolfo | 140 | 259 | 381 | 232 | 1012 |
Morciano | 1033 | 1923 | 2633 | 1548 | 7137 |
Riccione | 4262 | 8543 | 13759 | 8965 | 35529 |
Rimini | 19609 | 39191 | 56798 | 35602 | 151200 |
Saludecio | 409 | 796 | 1221 | 630 | 3056 |
San Clemente | 952 | 1552 | 2240 | 884 | 5628 |
San Giovanni Marignano | 1317 | 2345 | 3679 | 2123 | 9464 |
Santarcangelo | 3058 | 5704 | 8569 | 4929 | 22260 |
Verucchio | 1475 | 2603 | 3881 | 2162 | 10121 |
Casteldelci | 40 | 84 | 139 | 121 | 384 |
Maiolo | 87 | 198 | 323 | 200 | 808 |
Novafeltria | 857 | 1810 | 2620 | 1854 | 7141 |
Pennabilli | 283 | 684 | 1014 | 786 | 2767 |
San Leo | 434 | 727 | 1124 | 628 | 2913 |
Sant’Agata Feltria | 189 | 487 | 808 | 597 | 2081 |
Talamello | 138 | 253 | 451 | 243 | 1085 |
Poggio Torriana | 787 | 1409 | 2075 | 956 | 5227 |
Montescudo-Montecolombo | 1099 | 1949 | 2742 | 1083 | 6873 |
Totale | 45094 | 87220 | 130343 | 77729 | 340386 |
-
Comune % bambini <5 anni % bambini <15 anni % anziani >74 anni Età media famiglie unipersonali BELLARIA 3,9 14,3 10,5 60,4 CASTELDELCI 4,2 10,4 16,7 70,1 CATTOLICA 3,5 11,9 13,4 61 CORIANO 4 14,2 9,1 57,8 GEMMANO 4 12,4 11 60,7 MAIOLO 2,1 10,8 14,5 65,3 MISANO 4,1 14,4 9,8 57 MONDAINO 3,1 11,2 13,7 64,4 MONTEFIORE 3,6 14,7 8,5 59,4 M.GRIDOLFO 3,7 13,8 10,8 63,1 M.SCUDO–M.COLOMBO 4,7 16 7,2 55,5 MORCIANO 4 14,5 11,1 62 NOVAFELTRIA 3,5 12 13,4 63,4 PENNABILLI 2,8 10,2 14,8 65,5 POGGIO TORRIANA 4,4 15,1 8,4 58,7 RICCIONE 3,4 12 13,6 61,1 RIMINI 3,9 13 12,5 59,3 SALUDECIO 3,7 13,4 10,1 59,8 S.CLEMENTE 5,2 16,9 6,8 55,3 S.GIOVANNI 3,9 13,9 11,5 60,6 S.LEO 4,2 14,9 11 62,8 S.AGATA 2,5 9,1 15,9 64,4 SANTARCANGELO 4 13,7 11,4 61,1 TALAMELLO 3,8 12,7 10,7 61,9 VERUCCHIO 4 14,6 10,2 61,4
Dal comune di Rimini arriva una riflessione su questi numeri
Dati che mettono in evidenza la necessità di tarare i servizi su una popolazione matura, auspicando che, anche a livello nazionale vengano emanate leggi che vadano in questa direzione. Come quella della Regione Emilia-Romagna in aiuto delle giovani coppie che possono usufruire di contributi fino a 25mila euro per l’acquisto della prima casa. Un’iniziativa per cui la Regione ha stanziato 15 milioni. Anche il Comune ha messo in campo azioni importanti che vanno di pari passo alle dinamiche regionale con iniziative per sostenere le giovani coppie e favorire la genitorialità.
Spazi concreti di supporto sono, ad esempio, quelli del Consultorio alla Celle, dove tramite una collaborazione istituzionale tra Comune di Rimini e Ausl, vengono organizzati servizi socio sanitari e formativi di sostegno alle donne in gravidanza, alle famiglie, ai neonati, spazi e strutture in cui si sono negli anni sviluppate professionalità ed esperienze multidiscplinari di équipe di ostetriche, medici ginecologi, psicologi, assistenti sanitarie, sociologi e assistenti sociali.
Il Centro per le famiglie di piazzetta dei Servi dove ogni anno si registrano, in media, più di 3.500 accessi tra corsi di formazione, servizi di sostegno alle madri, eventi ludici, incontri con specialisti. Oppure il recente spazio bimbi ricavato in c.so d’Augusto, negli spazi comunali dell’ex Aquila d’oro.
Alla genitorialità sono dedicate anche specifiche agevolazioni di diritto allo studio, come la riduzione del 15% per ciascun minore – escluso l’iscritto – appartenente al medesimo nucleo familiare e di età fino a 11 anni con Isee pari o inferiore al limite stabilito per le agevolazioni per i servizi educativi e scolastici frequentati dai minori.
Tutte azioni virtuose che non possono però prescindere da una adeguata politica nazionale in grado di sostenere, concretamente, le giovani coppie.
“Dal rapporto pubblicato dalla Regione – ribadisce Anna Montini Ass.re alla statistica del Comune di Rimini – emerge anche che Rimini viene riconosciuto come centro attrattivo, nel senso che registra un incremento graduale di residenti con un numero via via maggiore di persone che preferiscono spostarsi nel centro urbano, lasciando la periferia. Una dinamica crescente, rilevata in generale a livello regionale, ma che non è omogenea sul territorio. Nel confronto fra dinamica nelle periferie e centri urbani di maggiore dimensione, si osserva in maniera quasi generalizzata la diminuzione della popolazione nei comuni che hanno fino a 5.000 residenti e un tendenziale aumento invece nei comuni con più di 5 mila abitanti e con una crescita ancor più marcata in quelli con più di 50mila residenti. Ad eccezione dei territori delle province di Ferrara e Ravenna, dove il numero di residenti diminuisce sostanzialmente in tutti i comuni, si registrano altrove variazioni che superano anche le mille unità, come anche nel caso del Comune di Rimini con il suo +1.193.“