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Gli strascichi della seduta

Consiglio Comunale, sindaco e Questura. Pecci (Lega) rincara

In foto: Marzio Pecci
Marzio Pecci
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 16 Giu 2019 08:49 ~ ultimo agg. 27 Mag 09:29
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Il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale Marzio Pecci non molla lap resa dopo la seduta del Consiglio di giovedì sera (vedi notizia). “I fatti gravi accaduti sostanzialmente sono due: 1) l’abbandono della Donati della Presidenza dopo aver chiamato il voto e 2) il diverso voto di patto civico dopo la dichiarazione di “voto contrario” alla delibera pronunciata dal capogruppo Muratori”. Voto diverso motivato con il fatto che senza la delibera su lepida il Comune avrebbe perso il collegamento wi-fi:  per Pecci, giustificazione del tutto inconsistente.

Pecci ne ha per Gnassi: “Anche a Rimini il PD ha bisogno di essere rianimato però il sindaco, che è, comunque, espressione di questo partito, non può, a causa delle vicende interne al partito, fare finta di niente e abbandonare la nave”. “il primo cittadino, democraticamente responsabile, se vuole terminare il mandato rispettando il voto dei cittadini, occore che si rimbocchi le maniche e non si sottragga alla propria responsabilità e dia ordine al gruppo PD di indicare un nuovo Presidente del Consiglio (magari Juri Magrini), dato che la Donati è la responsabile dei pasticci in Consiglio e venga, la prossima settimana, in Commissione di controllo e garanzia a spiegare il suo progetto per la conclusione della legislatura”.

Questo il quadro di Pecci, che stigmatizza anche le foto-denuncia di Sadegholvaad davanti alla struttura di via Bassi (vedi notizia): “il turismo è in calo, le attività commerciali chiudono, gli eventi se non li organizza Paesani non si fanno, il Parco del Mare è fallito, le imposte comunali aumentano di continuo, il bilancio fa acqua, i servizi costano sempre di più, il TRC non parte … in questa situazione o il sindaco “ri-tara” il suo programma (magari sostituendo anche la Di Schio sempre assente) o la città va contro un fallimento da cui riprendersi sarà molto difficile. In buona sostanza il Sindaco che accusa sempre la Lega di non essere pronta a governare guardi in casa propria e, per il bene di Rimini, segua i consigli che gli diamo e risolva in fretta i problemi”.

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