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la protesta continua

Caro bollette, confronto infuocato tra cittadini e Sgr

di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 8 mar 2019 19:27 ~ ultimo agg. 9 mar 14:40
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La rabbia della gente per le bollette del gas alle stelle ha prevalso sulle spiegazioni fornite da Sgr.

E’ stato un incontro infuocato quello avvenuto oggi pomeriggio in via Chiabrera, nella sede di Sgr, e organizzato proprio dai vertici della società gas riminese. In una sala congressi gremita da oltre 200 cittadini, la maggior parte dei quali entrati già sul piede di guerra, si è tenuto un acceso confronto. A poco sono valsi i tentativi di chiarimento da parte dell’amministratore delegato di Sgr, Bruno Tani e del direttore commerciale Lorenzo Pastesini, contestati a più riprese. Acclamatissima, invece, Mirella Guzzo, fondatrice del gruppo Facebook “Ubriachi di Gas”, che in poco tempo ha raccolto circa 8mila adesioni. “Vogliamo trasparenza! Il cittadino deve sapere dove va a finire ogni singolo centesimo che versa”, ha tuonato la Guzzo. Che poi ha precisato: “Mai detto di non pagare le bollette, ma dopo questo incontro ognuno farà le proprie valutazioni. Ricordatevi – è stato il monito lanciato a Sgr – che siamo noi che facciamo voi”. E giù applausi. A fianco dei cittadini in questa battaglia anche Federconsumatori Rimini con il presidente Graziano Urbinati: “Stiamo valutando le azioni da intraprendere a tutela dei nostri iscritti e di chi si è rivolto a noi”.

Sgr non si è sottratta alle numerose domande dei cittadini presenti, precisando che ad influire in maniera determinante sull’importo della bolletta sono state principalmente “le temperature più rigide rispetto all’anno scorso, l’aumento delle tariffe imposto dallo Stato e la bimestralità della fatturazione”, e ricordando che “solo il 3% dell’intera torta finisce nelle nostre tasche dal momento che il guadagno è fisso”. 

Ma la gente ha continuato a protestare per quelle bollette da capogiro ritenute un’ingiustizia: Questa è una truffa legalizzata, ridateci indietro i soldi”, hanno urlato alcuni. Mentre altri hanno puntato il dito contro l’Iva sulle imposte (“Ma non l’avevano abolita?) e i consumi stimati. “Nel mio caso – ha fatto presente un cittadino – più del doppio di quelli effettivi… Come mai?”. E poco importa se Sgr si è detta disponibile a rateizzare l’importo delle bollette: “Una volta a rate si pagava la macchina, adesso la bolletta”, ha commentato sarcastico uno dei tanti clienti mostrando la somma a quattro cifre da sborsare.