Indietro
menu
Alle 18.30 all'Arco d'Augusto

Una fiaccolata in centro per i 70 anni dalla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo

In foto: Eleanor_Roosevelt e la Dichiarazione dei diritti dell'Uomo
Eleanor_Roosevelt e la Dichiarazione dei diritti dell'Uomo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 9 dic 2018 12:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Domani (lunedì) ActionAid, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY e Oxfam organizzano fiaccolate in 80 città d’Italia per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e il suo valore. L’appuntamento a Rimini è alle 18.30 all’Arco d’Augusto. 

Attraverso la lettura degli articoli della Dichiarazione e di testimonianze, i promotori ribadiranno i contenuti e i valori della Dichiarazione universale dei diritti umani “necessari – si legge in una nota – per riuscire a costruire una società più giusta, basata sui principi dell’uguaglianza e della solidarietà”.

Questo l’appello a partecipare che gli organizzatori rivolgono a tutte le persone, le associazioni, le istituzioni e le scuole che condividono questo appello:

Il 10 dicembre di 70 anni fa veniva approvata la Dichiarazione universale dei diritti umani, che indica nel rispetto degli uguali diritti di ogni essere umano il fondamento di un mondo libero, giusto e in pace.

La Dichiarazione stabilisce eguaglianza e dignità di ogni essere umano e pone in capo a ogni stato il dovere centrale di garantire a tutti di godere dei propri inalienabili diritti e libertà.
A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere.

Nel nostro paese, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo.

Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare.
Il 10 dicembre scendiamo in piazza per dire al mondo che stiamo dalla parte dei diritti e delle persone”.