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La versione di IEG

Rinvio quotazione. Cagnoni: sicuri di quanto fatto

In foto: Ravanelli e Cagnoni in una conferenza stampa
Ravanelli e Cagnoni in una conferenza stampa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 7 dic 2018 17:04 ~ ultimo agg. 8 dic 12:40
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“E’ stato fatto tutto il possibile, ma il mercato ha dato una risposta negativa”. E’ stato inevitabilmente il rinvio della quotazione in Borsa il tema principale della conferenza stampa di oggi in fiera a Rimini, convocata per presentare risultati e previsioni di Italian Exhibition Group. Una lunga conferenza stampa, con i giornalisti vicentini in videocollegamento, dove il presidente Cagnoni e l’amministratore Ravanelli sono partiti dai numeri per confermare che la società è in salute e che aveva tutte le carte in regola per aspirare legittimamente all’ingresso in borsa.

Ma come si è arrivati alla scelta di congelare tutto? Un percorso complesso, raccontano Cagnoni e Ravanelli, dove c’è stato un momento di ottimismo in cui sembrava che il Governo italiano fosse vicino all’accordo con l’Europa. Poi è cominciato un periodo di fluttazioni “isteriche” di mercati e spread. Si è deciso di ridurre l’offerta da 60 a 36 milioni. E, quando ci si è resi conto che quello che ci si aspettava dalla politica non si è concretizzato, sono venuti soprattutto a mancare i medi investitori, che hanno deciso di ritirare le offerte o ridimensionarle sensibilmente. A quel punto la decisione andava presa in tempi stretti, e si è deciso per il rinvio. Consapevoli, ribadiscono i dirigenti IEG, che il piano industriale non era dipendente dall’aumento di capitale legato alla quotazione, anche se ora ci sarà ovviamente una revisione.

Cagnoni liquida in poche frasi le defezioni vicentine: Marzotto non aveva più la fiducia degli azionisti, Facco non rientrava più nel progetto. E quanto alla pagina del quotidiano La Stampa di un mese fa, dedicata all'”Allegra gestione delle fiere di Rimini e Vicenza”, è confermata l’intenzione di valutare iniziative legali.

 

I risultati al 30 settembre 2018 relativi al bilancio consolidato del Gruppo, riportano ricavi totali pari a 111,8 milioni di Euro in crescita del 22% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (91,7 milioni al 30 settembre 2017). Il risultato operativo, misurato a livello di EBITDA, evidenzia un valore pari a 22,3 milioni di Euro (rispetto ai 16,5 milioni al termine del terzo trimestre 2017) mentre a livello di EBIT si posiziona a 14,2 milioni (rispetto a 9,4 milioni al 30 settembre dell’anno precedente). L’esposizione finanziaria (in sostanza l’indebitamento) a fine settembre superava i 90,7 milioni, con una riduzione prevista nell’ultimo trimestre. Un aumento rispetto ai 51 milioni dell’anno precedente legato soprattutto a acquisizioni e investimenti, spiegano da IEG.

Il confronto con i riferimenti dell’anno precedente deve tener conto di alcune modifiche di perimetro (sono entrate a far parte del Gruppo IEG dal marzo 2018 la Società FB International Inc. e dal settembre 2018 le Società Prostand e Colorcom, tutte operanti nell’ambito degli allestimenti fieristici), dell’assenza, nel 2018, di due importanti manifestazioni che si erano invece tenute nel primo semestre 2017 (A.B. Tech Expo a Rimini che ha cadenza triennale e Koinè a Vicenza che ha cadenza biennale) e, per contro, della presenza nel terzo trimestre 2018 della manifestazione biennale Tecnargilla.