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Il maestro promuove il Galli

Dopo il Simon Boccanegra, l'arrivederci di Gergiev

In foto: Gergiev in Municipio
Gergiev in Municipio
di Maurizio Ceccarini   
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mer 12 dic 2018 14:22 ~ ultimo agg. 15:57
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Ieri sera al teatro Galli la seconda serata con l’allestimento in forma scenica del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Protagonisti orchestra, solisti (diversi dalla prima serata grazie a un doppio cast) e Coro del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo diretti dal Maestro Valery Gergiev.

Il maestro prima delle prove di oggi pomeriggio ha incontrato la stampa per parlare, tra l’altro, anche della possibilità di nuove collaborazioni per valorizzare il teatro Galli, del quale ha dato un giudizio molto positivo complimentandosi col sindaco Gnassi.

Ha rinunciato ad altre offerte quando gli è stato proposto il Galli e da Berlino, dove era domenica sera, ieri era già a Rimini a Rimini pur di essere protagonista della rinascita del teatro. Il maestro Valery Gergiev, che era già stato a Rimini per altri appuntamenti della Sagra Malatestiana, promuove il teatro e si dice pronto a collaborare per valorizzarlo in futuro: “Rimini e questo teatro in me hanno già un buon amico”, dice. Gergiev, specialista del repertorio verdiano del quale ha diretto quindici opere, racconta di non essere stato troppo impressionato dal Simona Boccanegra la prima volta che lo ha ascoltato, una ventina di anni fa, ma di averne cominicato ad apprezzarne “la forza, il potere oscuro e il grande equilibrio” quando ha cominciato a studiarne lo spartito.

Gergiev è legato a Rimini anche per le eredità ricevute dalla contessa Ceschina. “La signora Ceschina era una mia grandissima amica. Ogni anno le dedichiamo alcuni concerti”, ha detto il maestro. Tra le eredità c’è anche l’area del Camping Maximum, oggi chiuso e per il questi mesi ha parlato il suo legale rappresentante. L’ultima comunicazione del suo avvocato, a ottobre, era per confermare la volontà di dare corso a progetti di ammodernamento.