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L'estate della Publiphono. Luglio e agosto quasi pari, in calo i tedeschi

In foto: da video Publiphono
da video Publiphono
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 set 2018 16:05 ~ ultimo agg. 21 set 08:09
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Settantadue anni e ancora si fa sentire, da 153 altoparlanti tra Torre Pedrera e Miramare. Perché, anche in era digitale e satellitare, la formula della Publiphono nella ricerca di bambini e anziani smarriti in spiaggia resta sempre valida.

Sono stati 1.044 i casi gestiti dalla Publiphono nell’estate 2018, con una media giornaliera di 9,67: 865 i casi nella zona porto-Miramare, 177 in quella nord. Un numero in linea con il trend degli ultimi anni che si attesta su un totale di 1.000-1.050. 860 casi hanno riguardato bambini, 143 anziani, 30 disabili e dieci casi hanno riguardato animali. Due i casi gestiti con i Carabinieri.

In 399 casi si è trattato di persone trovate che non riuscivano più a ritrovare i familiari o tornare al luogo di partenza. In 645 casi di richieste di ricerca di persone smarrite. Il mese con più smarrimenti è stato agosto (378) ma con poco scarto su luglio (369). E nella zona porto-Miramare rispetto ad agosto è luglio il mese con più smarrimenti (309), rispetto ad agosto (288). A giugno gli smarrimenti totali sono stati 238.

Il giorno con più smarriti è stato il primo luglio con 28. In agosto è stato il 13, con venti casi, così come il 20 giugno: un giorno, a rigor di calendario, non ancora estivo. 104 i casi che hanno riguardato stranieri: 32 i tedeschi, con un dimezzamento per le situazioni che hanno interessato bambini, 18 i russi che nel 2014 sorpassarono i tedeschi ma solo per un anno. Aumentano le ricerche di bimbi marocchini e sudamericani.

107 i giorni dell’attività della Publiphono, che si è aperta il 26 maggio e si è chiusa il 9 settembre. Attività che comprende, come noto, anche intrattenimento e informazione a uso dei bagnanti. Tra le particolarità di quest’anno, la mancata diffusione del saluto del sindaco per ferragosto. Era pronto ma alla luce della tragedia di Genova appena accaduta il sindaco ha preferito, in accordo con la Publiphono, non trasmetterlo.